Il Governo guarda al futuro del porto di Gioia Tauro Impegno delle Istituzioni per il rilancio del terminal. Un'Agenzia per salvare i portuali
Si è svolto ieri mattina a Palazzo Chigi un incontro per discutere sul futuro di Gioia Tauro e sugli strumenti necessari per affrontare e risolvere la complessa vicenda del Porto e delle connesse attività di transhipment. La soluzione individuata su proposta del Governo – secondo quanto comunicato dalla presidenza del Consiglio – si articola in tre punti:
– Istituzione dell’Agenzia per la fornitura di lavoro portuale e la riqualificazione professionale che garantisca un’adeguata tutela dei lavoratori e il reimpiego flessibile nella fase di rilancio delle prospettive produttive ed occupazionali del Porto di Gioia Tauro:
– L’attivazione a tutela dei lavoratori della CIG straordinaria richiesta da MCT a partire dal 1° agosto e fino alla costituzione dell’Agenzia.
– La sottoscrizione di un Accordo di programma tra Governo, Istituzioni regionale e territoriali e parti per monitorare ed accelerare le azioni per la ripresa del Porto, con forte assunzione di responsabilità di tutti i soggetti coinvolti.
Alla riunione di questa mattina a Palazzo Chigi hanno partecipato il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova, il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, alti dirigenti del Ministero del Lavoro, l’Amministratore Delegato di Invitalia Domenico Arcuri, i rappresentanti dell’Azienda che gestisce i servizi terminalistici e intermodali MCT e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
CONFINDUSTRIA REGGIO CALABRIA
Confindustria Reggio Calabria esprime soddisfazione per la soluzione adottata da Palazzo Chigi per la definizione della grave vertenza dei lavoratori portuali di Gioia Tauro. Il direttivo presieduto dal l’ingegnere Andrea Cuzzocrea, in particolare, valuta positivamente l’accoglimento della proposta, avanzata proprio da Confindustria Reggio nelle scorse settimane, di istituire un’Agenzia per i lavoratori portuali, che fin dall’inizio si profilava come l’unica strada percorribile per giungere a una sintesi delle posizioni di MCT e delle parti sociali, nell’interesse superiore delle maestranze. Tale soluzione garantirà non solo il mantenimento del bacino occupazionale ma anche una riqualificazione del personale e dunque un incremento dei livelli competitivi.
L’Associazione degli Industriali auspica adesso una celere definizione del percorso amministrativo finalizzato al varo dell’Agenzia, nelle cui more sarà attivata la cig. Nel prendere atto del rinnovato interesse del governo nazionale e del perdurare dell’attenzione della Regione sul futuro del principale sistema economico calabrese, Confindustria Reggio Calabria ritiene indispensabile l’avvio di una fase nuova e più matura del confronto tra tutti gli attori della vita economica, sindacale e istituzionale, volta a un effettivo rilancio delle politiche di sviluppo di Gioia Tauro.