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Governo rinnova infrastrutture, ma dimentica il Sud

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Il 6 agosto scorso si è svolta l’ultima seduta del CIPE che ha deliberato gli ultimi provvedimenti in materia di infrastrutture. Anche stavolta rimane fuori il Sud e soprattutto rimane fuori la Calabria. Il Governo Renzi ha assunto la decisione di autorizzare la realizzazione del 3° lotto costruttivo dell’opera ferroviaria del “Terzo valico dei Giovi”, con un costo di 607 milioni di euro in Liguria; L’assegnazione circa 76 milioni di euro per i porti di Genova, Trieste e La Spezia; Ha destinato al collegamento autostradale Bre.Be.Mi 260 milioni di euro, cui si aggiungono ulteriori 60 milioni di euro a carico della Regione Lombardia; Ha approvato ex novo, anche ai fini della dichiarazione di pubblica utilità il progetto definitivo del collegamento ferroviario Arcisate-Stabio (in Lombardia), del costo aggiornato di 261 milioni di euro, comprensivo del ”progetto di sistemazione ambientale della messa a dimora definitiva delle rocce e terre da scavo.
Indignazione e sdegno da parte dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” che in una nota ha evidenziato come «attraverso queste scelte il Governo Renzi inaugura una stagione di fatti che è in netto contrasto con le sue dichiarazioni che vergognosamente riportano i media nazionali e che vedono il Presidente del Consiglio parlare di un “masterplan per il Sud a settembre”. Fa specie leggere il contenuto dell’ultima seduta del CIPE e poi sentire Renzi affermare che “d’ora in poi sul Sud “l’hashtag deve essere #mezzogiornozerochiacchiere”».
«L’Associazione – concludono nel comunicato – ha voluto precisare al Premier Renzi che se il numero di turisti che dall’estero vengono al sud è l’11%, senza la Sardegna e questa percentuale è la stessa di chi va in provincia di Bolzano, probabilmente è anche per le responsabilità del Governo che continua ad investire solo al Nord».