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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 03 DICEMBRE 2024

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Il gruppo Italia Viva a De Magistris: “Reggio non è terra di conquista” Piuttosto spieghi come ha lasciato Napoli subissata dai debiti e maglia nera nell'indice di gradimento dei cittadini

Il gruppo Italia Viva a De Magistris: “Reggio non è terra di conquista” Piuttosto spieghi come ha lasciato Napoli subissata dai debiti e maglia nera nell'indice di gradimento dei cittadini

“Reggio Calabria non è terra di conquista, né mai si presterà a far da vetrina elettorale alle vuote e velleitarie passeggiate del candidato di turno. Lo abbiamo affermato con forza contro le passerelle degli invasori leghisti, respingendo al mittente ogni tentativo di prendere in giro i reggini, lo diciamo con altrettanta convinzione oggi nei confronti di De Magistris, candidato importato che a Napoli ha lasciato una città allo sbando totale, subissata dai debiti e con problematiche di ogni genere lasciate in eredità ai napoletani che hanno certificato, anche nell’ultima classifica sul gradimento dei sindaci, la netta repulsione verso il suo assoluto fallimento amministrativo”. E’ quanto scrive in una nota il gruppo di Italia Viva al Comune di Reggio Calabria.
“Quanto ai temi genericamente sollevati oggi da De Magistris – si legge ancora nella nota di IV – è paradossale che a parlare di rifiuti sia proprio lui, che a Napoli ha completamente fallito il suo programma di rigenerazione ambientale. Ma soprattutto non si capisce quale sia la soluzione per De Magistris per superare le criticità sul sistema dei rifiuti calabresi. A parte la “forza” ed il “coraggio” da lui richiamati nel suo comunicato, non vi è il barlume di una proposta nelle sue vuote invettive elettorali. E mentre le istituzioni territoriali lavorano ogni giorno per risolvere le problematiche esistenti, lui si limita a passeggiare dispensando giudizi in cerca della verginità perduta, proponendo come nuovo un modello di gestione che ha già miseramente fallito in dieci anni di governo a Napoli”.
“Piuttosto De Magistris spieghi ai reggini come ha fatto a lasciare la sua città in uno stato di degrado finanziario tale da determinare ben 2 miliardi di debito comunale – scrivono ancora i Consiglieri – mentre Reggio Calabria grazie alla credibilità della sua classe dirigente ha chiuso il debito ereditato dalle passate gestioni contabili, mentre lui affermava si trattassero solo di marchette elettorali”.
“La Calabria non ha bisogno di stranieri in cerca di un posto di lavoro da occupare – prosegue la nota – soprattutto da parte di chi è ricordato dai calabresi per i fallimentari esiti delle inchieste delle quali De Magistris si è reso infausto protagonista durante il suo periodo catanzarese. Ed infine spieghi, come mai, il già candidato sindaco che oggi lo affianca, che si dichiarava tanto innamorato della nostra città, oggi pare aver messo da parte la trovata dei comizi d’amore, sonoramente bocciata dai reggini, per tentare la scalata alla Cittadella regionale, tradendo miseramente il suo impegno, in nome del carrierismo politico, anche nei confronti di chi lo ha votato per rappresentarlo in consiglio comunale”.