Il Liceo Classico “Gerace” di Cittanova a Rovigo Una rappresentanza della scuola al seminario della “Didattica delle Lingue e delle Letterature Classiche”
di Nicola Luvarà, Vicky Iaria e Ilenia Ocello
Sabato scorso, le insegnanti del Liceo classico “Vincenzo Gerace” di Cittanova, Maria Immacolata Cutrì e Sonia Foci, si sono recate a Rovigo per presentare i progetti delle classi II e IV A inseriti nel percorso del DLC, finalizzato alla valorizzazione e all’innovazione dell’insegnamento delle lingue classiche.
Durante l’incontro, dopo la “Lectio Magistralis” del professore Lucio Cristante, 19 Licei hanno esposto i loro lavori, sviluppati su diverse tematiche, partendo dalle discipline classiche per creare collegamenti con l’attualità e con il territorio.
Tra le cinque provenienti dal meridione, soltanto due scuole rappresentavano la Calabria: il “V. Gerace” di Cittanova ed il “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria. Gli studenti reggini si sono dedicati allo studio e approfondimento del mito di Scilla, una leggenda, legata al nostro territorio, molto nota nel mondo antico e che gode ancora oggi di immortale fama grazie soprattutto ai versi di Omero.
Il Liceo di Cittanova ha, invece, presentato due progetti differenti: il primo, “Accoglienza: Xenia o Xenofobia?”, curato dalla classe II A e dalla docente Sonia Foci e inerente l’ospitalità nei confronti dello straniero, tematica molto cara agli antichi ed al centro di discussioni e polemiche ai giorni nostri.
Il secondo progetto, “La dimensione etica dell’uomo: dall’etica degli affetti a quella dello Stato”, è stato invece portato avanti dagli studenti della classe IV A, guidati dalla loro insegnate di greco Maria Immacolata Cutrì. I ragazzi hanno condotto un’approfondita analisi dei valori etici dell’uomo, validi per gli antichi così come per i moderni. In particolare si sono soffermati sulla storia di Antigone, tra le più note eroine della tragedia greca, che ha ispirato una riflessione sul contrasto tra il Giusto, che nasce dall’animo umano, e la giustizia regolata dalle leggi dello Stato.
Entrambi i progetti erano stati precedentemente presentati a scuola al numeroso pubblico giunto in occasione della “Notte del Liceo Classico”, tenutasi il 30 gennaio del corrente anno. I ragazzi della classe II A avevano mostrato agli spettatori il loro percorso di lavoro sotto forma multimediale; i ragazzi della IV A, invece, si erano improvvisati attori per una notte, rappresentando alcuni momenti della vicenda di Antigone, tratti dall’omonima tragedia sofoclea, dalle interpretazioni moderne di Brecht e Anouilh e da loro rielaborati con l’aggiunta di alcune parti scritte di sana pianta dai ragazzi stessi.
Il grande successo ed entusiasmo riscossi durante la serata si sono ripetuti all’incontro di Rovigo, dove sono stati mostrati anche alcuni spezzoni della rappresentazione di gennaio, suscitando interesse da parte di numerosi docenti e studiosi.