Il magistrato Gratteri ospite alla presentazione del libro di Badolati
redazione | Il 15, Gen 2012
L’iniziativa è dell’Amministrazione Comunale di Polistena, impegnata a promuovere i valori della legalità – Di Danilo Loria
Il magistrato Gratteri ospite alla presentazione del libro di Badolati
L’iniziativa è dell’Amministrazione Comunale di Polistena, impegnata a promuovere i valori della legalità
POLISTENA – In un salone delle feste gremito di cittadini, si è svolta la
presentazione del libro “stragi delitti misteri” di Arcangelo Badolati con la
prefazione del magistrato Nicola Gratteri.L’autore è un giornalista
professionista, è caposervizio della redazione di Cosenza del quotidiano “
Gazzetta del Sud”. Autore di numerose pubblicazioni sulle devianze criminali e
i misteri calabresi, ha seguito i più importanti processi celebrati in
Calabria. È componente del centro di documentazione e ricerca sul fenomeno
mafioso dell’Università della Calabria ed ha collaborato con “Il Tempo” di
Roma, “L’Indipendente” di Milano.L’iniziativa è stata promossa dall’
amministrazione comunale di Polistena, impegnata “sin dal suo insediamento-dice
il sindaco Michele Tripodi- a promuovere e diffondere sul territorio i valori
della legalità e dell’antimafia sociale, attraverso percorsi di collaborazione
con le istituzioni, la magistratura, le forze dell’ordine, le associazioni”. Il
tutto rientra nel percorso “nella stagione dell’antimafia che è un percorso
culturale-ricorda Tripodi- ideato dal Comune di Polistena, che prevede l’
articolazione di una serie di appuntamenti, seminari, incontri, convegni, per
diffondere gli esempi positivi e l’affermazione della legalità come principio
di vita”. Al dibattito hanno partecipato oltre all’autore del libro e al primo
cittadino polistenese:il presidente della fondazione Calabria Roma Europa,
Domenico Naccari, il criminologo Francesco Bruno, il presidente dell’
Associazione Roma Sila Festival, Domenico Monteleone e Nicola Gratteri,
procuratore aggiunto della Repubblica di Reggio Calabria.”Coltivare la rabbia
per vivere in un posto normale”sono state queste le prime parole di Arcangelo
Badolati. Il libro narra di vicende oscure accadute in Calabria che, a distanza
di anni, non smettono di essere inquietanti: la tragedia della giovane
studentessa Roberta Lanzino, il mistero del mig libico “caduto” a Castelsilano,
il tentato golpe della ‘ndrangheta, i sei morti della “Freccia del sud”, i
quattro anarchici reggini “deceduti” in auto durante il tragitto Roma-Reggio,
il mancato colpo di stato del “principe nero” Junio Valerio Borghese, e la
superloggia massonica “coperta” a Reggio. “Ci sarebbe sì molto da aggiungere-
dice l’autore- ma a patto che si aprano, finalmente, gli archivi di Stato e si
cancelli il segreto imposto dai governi che si sono succeduti dal dopoguerra ad
oggi”.Applausi per Nicola Gratteri il quale ha fatto si che i tanti cittadini
che hanno partecipato al convegno focalizzassero la propria attenzione sui
problemi che la società vive nel quotidiano,con i quali la Calabria deve ogni
giorno fare i conti e la piaga che è principalmente spiccata è stata quella
relativa alla brutalità della ndrangheta. Il magistrato punta sui giovani e
sulla loro freschezza. A Polistena,dopo i vili atti delittuosi degli ultimi
tempi, si tenta di allacciare i fili con la legalità grazie ad iniziative come
la Tavola della Legalità,la mobilitazione popolare dell’altro ieri o la marcia
della Pace del 1 Gennaio.
Danilo Loria