Il ministro della Giustizia Orlando intervenga sui ritardi del processo “Poison” Lo dice la deputata M5S Dalila Nesci
«Il ministro della Giustizia Andrea Orlando deve intervenire subito sui gravissimi ritardi del processo ‘Poison’, in corso presso il Tribunale di Vibo Valentia con 12 imputati per disastro ambientale». Lo dice la deputata M5S Dalila Nesci, che al ministro Orlando ha oggi chiesto risposta immediata a un’interrogazione sull’argomento, viste le lungaggini del procedimento penale, in cui è in accertamento l’illecita gestione nel territorio vibonese di circa 127 mila tonnellate di rifiuti tossici e pericolosi, con un giro d’affari sui 18 milioni di euro.
Già nel novembre 2013 la parlamentare Cinque Stelle si era occupata dei rinvii di “Poison”, sottolineando il rischio prescrizione in un’apposita interrogazione parlamentare ancora senza risposta, «con l’effetto che per il succitato grave disastro ambientale non si possano stabilire le responsabilità». Al capo dello Stato, presidente del Consiglio superiore della magistratura, la deputata M5S aveva scritto della carenza di magistrati al Tribunale di Vibo Valentia, mentre al ministro della Giustizia aveva domandato iniziative di competenza per garantirne il corretto funzionamento, «anche con la copertura di tutti i posti, contemplati dalla pianta organica».
Nesci commenta: «A Vibo Valentia siamo emergenza nell’emergenza, ma lo Stato centrale latita. Se la giustizia si blocca, si paralizza lo sviluppo, l’economia e il futuro di questa nostra terra, affossata dalla ‘ndrangheta e dai silenzi del potere».