Il “miracolo” è compiuto, arriva la conferma dell’Anas. Apertura delle gallerie “Limina” e “Torbido” in occasione della festa della Madonna (che protegge, speriamo)! Viene comunicato che "le gallerie 'Limina' e 'Torbido' rimarranno aperte al traffico durante i giorni di venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 settembre". Il miracolo è compiuto, amen!
redazione | Il 04, Set 2024
Di GiLar
Anche l’Anas conferma quanto da noi asserito ieri in merito alla “protezione delle Madonne” sulle gallerie “Limina” e “Torbido”, materia che andrebbe teologicamente approfondita in quanto si sposa perfettamente con la scienza e l’ingegneria anche per un futuro sviluppo infrastrutturale.
È arrivato puntualmente il comunicato dell’Anas che recita quanto segue, “In previsione dell’aumento dei flussi veicolari in occasione della Festa Patronale in onore di Maria Santissima di Portosalvo a Siderno e secondo quanto condiviso con i soggetti istituzionali coinvolti nel corso dei Comitati Operativi Viabilità presso la Prefettura di Reggio Calabria, le gallerie ‘Limina’ e “Torbido” rimarranno aperte al traffico durante i giorni di venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 settembre con mantenimento del senso unico alternato all’interno della galleria Torbido.
Inoltre, al fine di garantire una maggiore fluidità dei mezzi pesanti per il trasporto dei materiali per l’allestimento dei concerti previsti nei giorni della festività, per le serate di mercoledì 4 e giovedì 5 settembre, la chiusura della galleria verrà posticipata alle ore 23:00 anziché le 22:00”.
Sono dei fenomeni “para” e “normali” che dovrebbero far riflettere e ci sta facendo riflettere moltissimo, e invitiamo ufficialmente scienziati e ricercatori di tutto il mondo per cercare di studiare tale fenomeno perché sono “fenomeni” tipicamente calabresi (e Calabrese di Locri), che andrebbero approfonditi.
Poi attenzione, da non sottovalutare quanto affermato ieri dal sindaco di Siderno Mariateresa Fragomeni e che non riportiamo nuovamente e testualmente, “al fine di permettere la massima partecipazione, garantendo soprattutto le migliori condizioni di sicurezza, alla festa dei visitatori che ogni anno giungono a Siderno da tutta la regione”. Questa frase andrebbe studiata a meno che non rientri come i “misteri della Madonna della Limina e del Torbido” e quindi andrebbe svelata da qualche pastorella dei paraggi perché siccome il 9 maggio 2023 c’era l’urgenza di chiudere per dei lavori importanti e quindi, chiudere strada e di conseguenza le gallerie, mentre nella nota stampa del sindaco asserisce che ciò “è scaturito dalla riunione del Comitato Operativo di Viabilità che ha avuto luogo stamattina nella sede della Prefettura di Reggio Calabria, accogliendo la richiesta formulata nei giorni scorsi dal sindaco di Siderno Mariateresa Fragomeni e da tutta l’Amministrazione Comunale, al fine di permettere la massima partecipazione, garantendo soprattutto le migliori condizioni di sicurezza, alla festa dei visitatori che ogni anno giungono a Siderno da tutta la regione”. Le “migliori condizioni di sicurezza” tenendole aperte (sic!), premesso che non abbiamo capito una beata cippa, però siamo andati per tentativi e ce ne scusiamo fin d’ora se abbiamo frainteso.
D’altronde l’8 settembre natività della Beata Vergine Maria, quale migliore occasione per attendersi, magari, i miracoli della “Limina” e del “Torbido”? E magari in testa a numerosi fedeli l’assessore calabrese che di nome fa Calabrese (di Locri) e il sindaco di Siderno Fragomeni, ai quali va tutta la nostra simpatia e “devozione”.
E così sia ma con sincerità di quello che pensiamo? Crediamo che, seriamente, i modi con i quali si stia gestendo sono una condizione assolutamente, a dir poco vergognosa perché aprendo spesso per un motivo, banale o meno, quell’arteria non si fa altro che rallentare l’ultimazione dei lavori. E chi è responsabile dovrà darne conto, prima o poi! Come è altrettanto vergognoso il silenzio dei sindaci sia della Piana come di tutta l’area Tirrenica che quelli della Locride (ai quali ovviamente conviene per l’indotto sociale, ma crediamo che anche a loro interessi l’ultimazione dei lavori, visto che in quel maggio del 2023 c’erano anche loro nella riunione in Prefettura a Reggio Calabria e lo stessi avevano parlato di “lavori urgenti e improcrastinabili”). Ah, un “Mah”, non basterebbe, ma attendiamo fiduciosi e speranzosi l’ennesimo “miracolo”!