Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 01 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Il Papa ha detto che “La madonna non ha emissari” Qualcuno (più di uno), sì!

Il Papa ha detto che “La madonna non ha emissari” Qualcuno (più di uno), sì!
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Madonna non è un postino che porta messaggi ogni giorno». Così Papa Francesco
ha detto pochi giorni fa, in merito a presunte apparizioni mariane di “veggenti”
che dicono di parlare con la Madonna. E se lo dice il Papa e non si da ascolto (?),
ma si continua
ancora a sostenere tali tesi, per dirla e rimanere nel sacro, a quali santi
occorre rivolgersi per sfatare queste cose? Mi rivolgo soprattutto ai fedeli
che numerosi accorrono in questi luoghi così definiti sacri, ove ci sono sempre
gli “emissari” di turno e dicono di parlare con la Madonna a cadenza ordinaria,
chi giornaliera o chi in un preciso giorno del mese, come accade nelle
vicinanze, nel territorio di Oppido Mamertina.

Non sono mai stato propenso a facili credenze mistiche, come apparizioni mariane o
pellegrinaggi (vedi Medjugorje ed altri), per assistere a visioni celesti da
parte di improvvisate veggenti, forse in cerca di gloria (?). Papa Francesco è
stato chiaro. Nella chiesa cattolica e per i credenti, la voce più autorevole e
che rappresenta gli insegnamenti del Dio dell’infinito così venerato penso sia
il santo padre. Eppure, lo stesso ha utilizzato parole durissime in merito a
tutto ciò. «Quelli che sempre hanno bisogno di novità dell’identità cristiana
e hanno dimenticato che sono stati scelti, “unti” e che tutti hanno la “garanzia”
dello Spirito». Continua duramente, “Ma dove sono i veggenti che ci dicono oggi
la lettera che la Madonna manderà alle 4 del pomeriggio?”. L’ultima parola di
Dio si chiama Gesù e niente di più.

Assurdità che sono un attentato alla credulità popolare. Così come altre in antitesi a
queste, come i discorsi su Satana ed altre folli stravaganze da manicomio.
Ecco, ora mi chiedo, ma se è il Papa a dire queste cose, quanti credenti
(veri), andranno (e soprattutto crederanno), in questi santuari ambulanti e
territoriali, ad ascoltare tali veggenti che egli stesso condanna duramente? Riflettiamo
su questo.

Non sono tanto i veggenti che possono dire quel che vogliono o magari lanciare segnali
dubbiosi di presunte fine del mondo, disgrazie apocalittiche, stermini di
innocenti e tanto (oddio), tanto altro ancora. A me preoccupano le migliaia di
persone che assistono a queste cose e ci credono pure!

Ho
voluto perdere qualche ora del mio tempo a leggermi ed osservare tra
apparizioni televisive e letture di quotidiani, quello che dicono queste
persone. Loro dicono, ma non dicono. Hanno segreti rivelati, ma non possono
svelarli. Sapevano già quello che accadeva, ma non potevano dirlo, però lo
sapevano. Ogni cosa che accade, finanche le dimissioni di Papa Benedetto XVI,
di omicidi di Stato e di segreti che a noi umani potevano sembrare quasi
impossibili: loro, i veggenti, sapevano. Però lo dicono dopo e mai prima (?).

Ai vescovi che professano la parola di Dio e rappresentano la chiesa sul
territorio e che nei fatti dovrebbero tutelare i fedeli, seguendo con
attenzioni particolari questi fenomeno, nonché tutelare i fedeli. Ad essi,
vorrei ricordare alcuni discorsi durante le varie omelie di Papa Francesco, sulle
apparizioni dei veggenti, menzionandoli come «cristiani senza Cristo»,
riferendosi a chi «cerca cose un po’ rare e un po’ speciali, che insegue
visioni private dimenticando il Nuovo testamento – ed ancora », ed ancora, «No,
questa non è identità cristiana, ma è solo un’altra strada per fare un passo
indietro nella fede. La curiosità genera confusione e ci allontana dallo
spirito della sapienza che, invece, ci offre pace».