Il patrimonio rubato delle Asp e Aziende ospedaliere calabresi Carlo Guccione: "Un patrimonio di oltre 1 miliardo e 300 milioni di euro (il valore effettivo complessivo potrebbe superare i 2,5 miliardi) che ora rischia di passare, con un meccanismo truffaldino, in mano ai privati"
Omissioni, sperperi e “distrazioni”: così la speculazione ha “regalato”
il patrimonio immobiliare delle Asp e delle Aziende ospedaliere
calabresi. Un patrimonio di oltre 1 miliardo e 300 milioni di euro (il valore effettivo
complessivo potrebbe superare i 2,5 miliardi) che ora rischia
di passare, con un meccanismo truffaldino, in mano ai privati.
Molti terreni infatti sono già stati espropriati per usucapione, come certificato
da due sentenze del Tribunale di palmi. Per terreni di oltre
460mila metri quadrati, di proprietà dell’Asp di Reggio Calabria, con un valore
molto sottostimato di 3milioni e 800mila euro, sono invece in corso
dodici cause.
Dai documenti ufficiali, raccolti dal consigliere regionale Carlo Guccione, emerge
una gestione scellerata e poco oculata del patrimonio. Molti beni
producono redditi irrisori (con canoni di fitto annuo inferiori a tre euro). Numerosi
contratti sono scaduti addirittura negli anni ’20-30 o negli
atti ufficiali viene riportata la dicitura “Contratto orale”.