Il PD di Catanzaro apre la campagna elettorale Enzo Bruno: «Partito coeso e unito per la legalità. Nei prossimi giorni, sarà inaugurata la nuova sede della Federazione
CATANZARO – La Federazione provinciale del Partito democratico di Catanzaro apre la campagna elettorale. A fare il punto sul percorso per le prossime amministrative, che vede il Pd impegnato con propri candidati sindaco e liste in ognuno dei quattordici comuni interessati al voto (Lamezia Terme, Soverato, Girifalco, Davoli, Carlopoli, Gizzeria, Amaroni, Palermiti, Montepaone, Sant’Andrea Jonio, Martirano, Andali, Sorbo San Basile e Taverna) il segretario provinciale – e presidente della Provincia di Catanzaro – Enzo Bruno. Presenti tutti i componenti della segreteria provinciale, il consigliere regionale Arturo Bova, il responsabile dell’Organizzazione regionale del Partito Giovanni Puccio e il dirigente regionale Mario Paraboschi. Il segretario provinciale Enzo Bruno, ha anche anticipato che nei prossimi giorni, alla presenza di un dirigente nazionale, in via Molè sarà inaugurata la nuova sede della Federazione.
Un appuntamento, quello di questa mattina nella sede del Pd in via San Nicola a Catanzaro, che segue l’importante iniziativa di ieri alla Casa delle Culture di Palazzo di Vetro, organizzata dalla Federazione provinciale alla presenza del vice ministro dell’Interno, Filippo Bubbico. “Davanti all’aggressione criminale che ha interessato la città capoluogo e soprattutto ha colpito il consigliere regionale Arturo Bova e il sindaco Domenico Gallelli – ha esordito il segretario provinciale Enzo Bruno – il Pd ha reagito in maniera forte. Molto spesso il confronto interno al nostro partito finisce sulla stampa per motivi futili, invece, possiamo affermare che il Pd ha risposto in maniera determinata, presentandosi coeso. Il Pd è una grande forza democratica – ha detto ancora Enzo Bruno – che spesso ragiona e discute anche animatamente, ma quando deve mandare messaggi chiari lo fa rimanendo unito. Noi continueremo a mantenere alta l’attenzione nel solco della battaglia per la legalità e la sicurezza che abbiamo dimostrato anche convocando la direzione regionale ad Amaroni e una grande manifestazione a Zagarise”.
“Ci siamo trovati nelle condizioni di dipanare situazioni complesse tipiche di grande partito, facendo i conti con le legittime aspirazioni a ruoli apicali di molti. Abbiamo fatto un sforzo immane, specie a Lamezia, dove i dieci candidati a sindaco si sono ridotti ad uno solo. E per questo rinnovo il mio ringraziamento al commissario di garanzia, Pino Soriero. Ribadisco – ha detto ancora – che il Pd sostiene pienamente e con convinzione il candidato sindaco del centrosinistra, Tommaso Sonni. A Lamezia il Partito è orientato a giocarsi una partita difficile: continuare a governare una città amministrata per dieci anni, con molte contraddizioni ma nella legalità”. Il Pd ha presentato le proprie liste ovunque, ha ribadito Bruno, “in alcuni casi con grande coesione e unità, in altri casi no. Ma siamo schierati in prima fila per vincere e fare in modo che non si spezzi la filiera amministrativa che vede il Pd partito di governo a livello nazionale, regionale e provinciale”.
Vincere per “dare una mano al presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, prima di tutto – ha detto ancora Bruno – il nostro sforzo deve essere produrre buona amministrazione, in maniera unitaria. La nostra provincia esprime grandi risorse: tre consiglieri regionali, il vice presidente della Giunta, il presidente del consiglio regionale. Governiamo anche la Provincia: mentre negli altri Enti intermedi si parla di dissesto finanziario e di stipendi non pagati, noi ci occupiamo di dissesto idrogeologico e di manutenzione del sistema delle aste fluviali, dell’ammodernamento del sistema viario e del potenziamento dell’edilizia scolastica. Abbiamo approvato con quattro mesi di anticipo e per acclamazione lo Statuto dell’Area Vasta. Questi – ha concluso Bruno – sono gli elementi della buona amministrazione del Pd che vuole andare avanti, crescere nei territori e dare risposte ai cittadini”.