Il Piria di Rosarno incontra Michelangelo Bartolo Il medico missionario ha presentato il suo libro “L’Afrique c’est chic”
E’ stato presentato nell’Auditorium dell’Istituto d’Istruzione Superiore “ R. Piria” di Rosarno il libro di Michelangelo Bartolo “L’Afrique c’est chic”, che ha visto un coinvolgimento emotivo ed emozionante degli studenti e di tutti i presenti. Il l libro è il viaggio del medico impegnato nelle missioni in Africa, in quel puzzle di 54 Stati con caratteristiche e specificità proprie, nel quale Mozambico, Togo, Tanzania, Centrafrica sono presentati con tanta verità, tristezza , ma anche con tanta ironia che conquista la simpatia del lettore. L’autore, medico in missione è riuscito a realizzare oltre cento centri di telemedicina in Africa con l’ausilio di medici volontari, per aiutare chi è meno fortunato di noi. L’evento si è aperto con il “Va’ Pensiero” eseguito della Prof.ssa Antonella Malara e l’introduzione dei lavori da parte del Dirigente Scolastico Mariarosaria Russo che ha ripercorso l’excursus del Piria sul tema dei migranti ricordanto Keba uno studente straniero insignito di borsa di studio che ora lavora ed è perfettamente integrato nella società, il corso di formazione per 20 immigrati, e numerose altre iniziative che vengono svolte, poiché al centro di tutto vi è la dignità della persona e la differenza al Piria è intesa come ricchezza e crescita sociale. Di grande impatto è stato l’intervento dell’autore che si è concentrato in modo particolare sull’aiuto che occorre dare agli altri, e ciò si fa meglio se si lavora insieme “per fare qualcosa di grande, bisogna farlo con l’altro, investire per gli altri non è mai una perdita di tempo”. Bartolo ha riportato l’esperienza dell’incontro con Andrea Camilleri che ha regalato una interessante prefazione al libro e Roberto Gervaso che lo ha incoraggiato a scrivere. Sono intervenuti inoltre la dott.ssa Antonella Surfaro della Comunità di Sant’Egidio che ha raccontato l’esperienza della “ Scuola della pace di Banguì”, impegnata a Reggio Calabria a dare sostegno ai bambini. La Prof.ssa Francesca Corso, dopo aver dato lettura della nota di Camilleri si è soffermata sul land grabbing e sul sostegno che occorre dare sul posto come riporta anche l’autore nello slogan del libro “ Aiutiamoli a casa loro”. La Professoressa Vera Violi ha riportato la propria esperienza con la Comunità di Sant’Egidio e si è soffermata sul problema delle tendopoli e sulla solidarietà. La Professoressa Eleonora Contartese ha proposto una lirica “Volti strisciati di sabbia” e ha elogiato Michelangelo Bartolo per essere stato in grado di riportare luci, colori, ed esperienze della missione in Centrafrica dove dilagano malattie come l’AIDS e i bambini sono quelli più colpiti. Parte attiva hanno avuto le studentesse del Liceo Cristina Rizzo, Paola Donato, Giada Gerace e Matalone Alessia che hanno animato il dibattito e presentato un video sul tema e le studentesse dell’ITE di Laureana di Borrello Clarissa Lamaria, Isabella Montorro e Chiara Cartiere che hanno dato lettura di alcuni brani scelti del libro “ L’Afrique c’est chic”. Le conclusioni sono state tratte dalla Preside Russo che ringraziando tutti i presenti ha invitato tutti a rimboccarsi le maniche per chi ha bisogno perché “basta poco, anzi pochissimo, addirittura è sufficiente un bicchiere d’acqua” per aiutare gli altri.