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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 15 GENNAIO 2025

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Il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico si è dimesso

Il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico si è dimesso

| Il 31, Ago 2012

E con lui anche tutto l’ufficio di presidenza. La decisione rientra nell’ambito dell’accordo raggiunto a Lamezia alcuni giorni fa 

Il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico si è dimesso

E con lui anche tutto l’ufficio di presidenza. La decisione rientra nell’ambito dell’accordo raggiunto a Lamezia alcuni giorni fa che prevede una netta accelerazione della procedura di rinnovo dell’ufficio di presidenza

 

 

REGGIO CALABRIA – Il Consiglio regionale è stato convocato per martedì 4 settembre con inizio alle ore 11. All’ordine del giorno, la presa d’atto delle dimissioni, formalmente rassegnate al segretario generale, del presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, del vicepresidente Alessandro Nicolò e del segretario-questore Giovanni Nucera e la successiva elezione del Presidente, dei Vicepresidenti e dei Segretari-Questori. Lo riferisce un comunicato dell’ufficio stampa del Consiglio. L’elezione è disciplinata dall’art. 20, comma 2 e 3, dello Statuto regionale. Quella del Presidente avviene nella prima seduta «con votazione separata e a scrutinio segreto. Il Presidente è eletto a maggioranza dei due terzi dei componenti del Consiglio. Se dopo due scrutini nessun candidato ottiene la maggioranza richiesta, nel terzo, da tenersi nel giorno successivo, è sufficiente la maggioranza dei voti dei Consiglieri regionali. Qualora nella terza votazione nessuno abbia riportato la maggioranza richiesta, si procede, nello stesso giorno, al ballottaggio fra i due candidati che hanno ottenuto nel precedente scrutinio il maggior numero dei voti e viene proclamato eletto quello che consegue la maggioranza dei voti. A parità di voti è eletto o entra in ballottaggio il più anziano di età. Per l’elezione dei due Vicepresidenti e dei due Segretari-Questori, i consiglieri regionali votano per un solo nome. Sono eletti coloro che ottengono il maggior numero di voti e, a parità di voti, i più anziani di età». Le dimissioni sono da mettere in relazone alla riunione della maggioranza regionale che si era svolta lunedì scorso a Lamezia nel corso della quale la coalizione aveva espresso «l’intenzione – secondo quanto riportato in un comunicato – di imprimere un’efficace accelerazione alle procedure per il rinnovo dell’Ufficio di presidenza».

 

ARTICOLO DI MARTEDI’ 28 AGOSTO 

Centrodestra saldo alla guida della Regione. Nessuna divisione, Talarico resta presidente

La riunione di coalizione tenuta a Lamezia Terme conferma gli equilibri interni e nega divisioni, annunciando di volere «imprimere un’efficace accelerazione alle procedure per il rinnovo dell’Ufficio di Presidenza e di intensificare, nei prossimi mesi, le iniziative di carattere politico»

LAMEZIA TERME (Catanzaro) – La maggioranza di centrodestra che guida la Regione resta ben salda. Nessun problema interno alla coalizione, tantomeno rispetto al ruolo del presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, nonostante i movimenti romani che spingono l’Udc ad allearsi con il Pd. A rappresentare la situazione calabrese, un comunicato diramato dopo la riunione che si è svolta a Lamezia Terme: «Le forze politiche di maggioranza hanno dato corpo ad una riunione molto proficua nell’ambito della quale si è sviluppato un ampio dialogo e confronto di merito tra tutti i partiti alla presenza dei segretari regionali, assessori e consiglieri regionali». La nota è stata siglata da Pdl, Lista Scopelliti, Udc, Pri, Insieme per la Calabria.

«Al centro dell’incontro, presieduto dal Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti – prosegue la nota – il bilancio delle attività di questo primo scorcio di legislatura e il dibattito su quelli che saranno i prossimi impegni autunnali che attendono il governo regionale e la maggioranza che lo sostiene. Si tratta di appuntamenti particolarmente significativi che ridisegneranno il futuro della nostra regione, incominciando dalla riforma di Arrsa e Afor, che dovrà essere approvata in tempi rapidi, per poi passare a temi altrettanto qualificanti come la nomina del Consiglio per le autonomie locali che dovrà esprimere parere sulla soppressione delle province». «La coalizione di centrodestra – conclude la nota – ha inoltre intenzione di imprimere un’efficace accelerazione alle procedure per il rinnovo dell’Ufficio di Presidenza e di intensificare, nei prossimi mesi, le iniziative di carattere politico. Tutti aspetti molto delicati sui quali le forze che compongono la maggioranza si sono confrontate con grande senso di responsabilità e compattezza».