“Taurianova città groviera”. Il presidente dell’associazione Bisantium scrive ai commissari "Pioggia e maltempo tornano ad aprire voragini sulle strade principali della città"
Torno a denunciare, ancora una volta, la grave e assurda situazione in cui versa la rete viaria cittadina ridotta ormai, da tempo immemorabile, a un vero colabrodo!!! Di ciò mi sono già occupato quando si consumò il dramma della sfortunata Chiara Petullà, segnalando l’abbandono in cui versa la rete stradale cittadina e soprattutto la via Vincenzo Ricci – ex via Circonvallazione – dove si consumò la tragedia.
A non molto tempo da quel dramma nulla è stato fatto: nulla che possa presagire l’intento dei commissari a difesa dei cittadini, mentre la pioggia, continua ad essere lo spauracchio per gli automobilisti . Bastano pochi minuti di temporale per ritrovarsi in una delle buche disseminate lungo le principali vie della città, veri percorsi di guerra dove l’incuria crea innumerevoli insidie: i crateri che si formano al primo accenno di pioggia senza poi essere riparati. Una vera vergogna!
La pericolosità aumenta – e mi riferisco soprattutto alla via Vincenzo Ricci – nelle ore notturne, a causa della la scarsa visibilità dovuta ad un impianto di illuminazione obsoleto . In alcuni punti mancano addirittura i pali della luce ed è e impossibile individuare l’esatta ubicazione delle insidie f costringendo le autovetture, a compiere dei veri e propri slalom, invadendo, alle volte, anche la corsia opposta. Pericolosità che aumenta nelle giornate piovose poichè l’acqua rende invisibili le buche che diventano vere e proprie trappole
Taurianova, la sua storia e la laboriosità delle persone che vi abitano, certo non meritano uno stato di abbandono di siffatta risma. La civiltà di un popolo si misura non solo dal livello culturale, economico e produttivo ma, soprattutto, dalla qualità delle infrastrutture, dei servizi, dalla viabilità. Se le strade si Taurianova sono mulattiere, auspico che si provveda in tempi rapidi per rendere le stesse degne di un paese civile. Senza ricorrere a rattoppi stradali, che presto cedono alle prime intemperie,Non ci vuole molto a capire, dunque le ragioni della rabbia dei taurianovesi: Buche, rattoppi alla meno peggio, asfalto a gradini, segnaletica orizzontale quasi sempre inesistente e verticale distrutta o divelta, e sporcizia ed erbacce ovunque. Condizioni che ricordano i ghetti di Mumbai o Kabul.
Sorge la domanda : i soldi della TASI – tributo istituito con delibera n. 89 del 30 Luglio 2014, a garanzia dei servizi comunali indivisibili, e , anche per i servizi di viabilità, pubblica illuminazione, ecc…ecc…, e che viene applicata nel massimo tariffario dove vanno a finire? Come vengo spesi ? E il mutuo di € 3.500,000 che il comune di Taurianova pare abbia acceso con il Ministero dell’Interno – c per la messa in sicurezza della viabilità, che fine ha fatto? Forse sono stati utilizzati per colmare le immense voragini che vecchi amministratori famelici e senza scrupoli , hanno creato per poi, ciononostante oggi – con l’approssimarsi di nuove elezioni – nuovamente spacciarsi come “salvatori della patria”.
Si dirà: le risorse, se ci sono, sono esigue, Ma quanto costano alla città di Taurianova le numerose cause intentate da cittadini malcapitati che riportano seri danni alle autovetture ? Cio in considerazione che la responsabilità è sempre dell’ente proprietario della strada e conseguenza che sull’ente stesso, grava il compito di provvedere: alla manutenzione, delle strade, e al loro mantenimento in efficienza . Traduzione: se la buca non è opportunamente segnalata l’ente proprietario della strada è tenuto a risarcire il danno all’utente della strada, automobilista o pedone che sia. Non basta che il comune declini qualsiasi responsabilità in caso di incidenti, con il posizionamento di qualche segnale di pericolo, posto qua e la in modo casuale e fortuito, Non basta dire non ci sono fondo ! Per i cittadini suona come una beffa il fatto che siano rispediti indietro alla Comunità Europea ingenti fondi non utilizzati spesso non solo per incapacità progettuale, ma anche per mancanza di volontà politica legata ad assurde lungaggini burocratiche e vincoli tecnico-giuridici.Pertanto, preg.mi Commissari, con riverenza istituzionale mi permetto di chiederVi, che qualora siate chiamati a soccorrere un comune per rimettere in sesto la macchina amministrativa, sarebbe opportuno che deste prova di forte attaccamento alla sorti e e alla rinascita di quel comune che per qualche tempo è il “vostro”, offrendo ai cittadini servizi di qualità come è stato unica eccezione e onore al merito – a raccolta differenziata che sta producendo anche in termini di immagine e di decoro della città effetti positivi .
Pertanto Vi chiedo di dimostrare con segnali forti e sferzate volte a sollecitare ai taurianovesi maggiore partecipazione che è possibile risolvere le problematiche che condizionano negativamente la vita di una comunità cittadina, Questo, per consegnare, alla fine del vostro mandato, un comune non solo con i bilanci a posto, ma anche con un volto trasformato.
Con reverenza
Dr. Giacomo Alviano