Il presidente Mancuso a Sersale per la XXI edizione degli “Antichi Mestieri” "È così che si rende attrattivo e si valorizza il notevole patrimonio di natura e cultura che borghi come Sersale vantano e su cui occorre puntare, sempre con più convinzione, per promuovere sviluppo e occupazione"
“È così che si rende attrattivo e si valorizza il notevole patrimonio di natura e cultura che borghi come Sersale vantano e su cui occorre puntare, sempre con più convinzione, per promuovere sviluppo e occupazione”.
Lo dice il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, che ha visitato gli stand agroalimentari e le suggestive rappresentazioni di lavori del passato, della XIX edizione degli “Antichi Mestieri” nella città di Sersale accompagnato dal primo cittadino e dal presidente della Pro loco Alessandro Galeano.
“La manifestazione ‘Antichi Mestieri’ – aggiunge Mancuso- , per come efficacemente organizzata e per le migliaia di turisti che, in quattro intense giornate, sono giunte da ogni parte della Calabria in uno dei centri più intraprendenti della Sila catanzarese, per gustare i prodotti agroalimentari della zona e riscoprire antiche e nobili attività contadine e artigianali di cui si preserva la memoria, mi induce a rivolgere il mio apprezzamento al sindaco Carmine Capellupo e ai tanti che l’hanno messa in piedi. Spesso – sottolinea il Presidente del Consiglio regionale,- enfatizziamo manifestazione con grandi personaggi dello spettacolo, convinti che siano utili alla promozione del brand Calabria, ma sono le manifestazioni costruite, con sacrifici e passione, nei tanti piccoli borghi della Calabria che forse rappresentano meglio il cuore della nostra terra. E consentono ai calabresi che tornano e ai turisti italiani e stranieri che vogliono fare esperienze nuove e conoscere le tradizioni dei luoghi, di apprezzare le consuetudini millenarie di una regione che ha tanto da offrire. Non solo per le eccellenze dell’entroterra, a cui è necessario riservare maggiore attenzione e risorse per fermare spopolamento e marginalità sociale, ma anche per amicizia, ospitalità e gentilezza”.