“Il presidente Oliverio ha cominciato davvero nel migliore dei modi.
Esprimo il mio plauso per la sua capacità di cogliere le priorità per il
futuro della Calabria, indicate nel dossier che ha consegnato al presidente
del Consiglio Renzi”.
È quanto afferma il consigliere regionale eletto nella lista Oliverio
Presidente, Francesco D’Agostino. “Tutti conoscevamo il pragmatismo e la
concretezza del governatore, frutto di una personalità forte ma anche di
una lunga esperienza politico-amministrativa. Quella stessa esperienza che
oggi lui mette al servizio della Calabria, e di cui questa terra ha un
grandissimo bisogno per risollevarsi e uscire dall’attuale momento di grave
crisi economica”.
D’Agostino sottolinea in particolare “la piena soddisfazione e il
compiacimento per quanto fatto da Oliverio che ha posto come punto centrale
dell’impostazione politica sottoposta al premier il rilancio del porto di
Gioia Tauro. In questo, Oliverio è stato coerente e consequenziale con
quanto dichiarato in campagna elettorale: ha chiesto ufficialmente al
governo di impegnarsi per la Zes,la zona economica spciale a fiscalità di
vantaggio che creerà il terreno ideale per lo sviluppo delle attività
produttive nell’area retroportuale. Ma ho apprezzato molto – aggiunge
Francesco D’Agostino – il fatto che sia stata indicata a Renzi la necessità
di avere il gateway ferroviario e ottenere lo sblocco dei quasi 600 milioni
dell’Apq su intermodalità e logistica: investimenti concreti e immediati
che, lo dico da imprenditore, garantirebbero una svolta all’economia del
territorio”.
Il consigliere regionale della lista Oliverio Presidente, nel “condividere
l’individuazione degli altri problemi di ordine prioritario, come il
dissesto idrogeologico”, esprime “la convinzione, più che l’auspicio, che
questa per la Calabria possa essere davvero la volta buona. Lavoreremo
tutti assieme, formando anche in Consiglio regionale una squadra a suo
supporto, perché oggi dobbiamo remare tutti dalla stessa parte, portando
questa terra fuori dalla crisi e facendole assumere un ruolo di autentico
crocevia culturale ed economico del bacino del Mediterraneo”.