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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 25 NOVEMBRE 2024

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“Il razzismo e la xenofobia sono un male per la nostra società” E' quanto dichiarano i Giovani Democratici Calabria

“Il razzismo e la xenofobia sono un male per la nostra società” E' quanto dichiarano i Giovani Democratici Calabria
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Negli ultimi tempi si sta assistendo ad un fenomeno che desta preoccupazione e turbato poiché si sta assistendo alla nascita di movimenti volti a considerare gli stranieri come “indesiderati” nel nostro Paese.
Tutto ciò non è concepibile in un Paese democratico, pluralista e laico.
Tali movimenti di carattere xenofobo e razzista fomentano i malumori del popolo creando quella che in modo estremo si può definire “caccia allo straniero”.
Ciò che desta particolarmente preoccupazione è proprio il carattere sociale che sta prendendo piede e la massificazione di alcuni estremismi tipici di un periodo storico che non può e non deve tornare in auge.
E ci riferiamo soprattutto ad evocazioni storiche come “la marcia su Roma” attuata da Salvini e dagli attivisti di estrema destra come Casa Pound, sabato scorso a Roma, che inneggiano alla folla con tematiche razziste e xenofobe procedendo in un senso opposto alla democrazia stessa. Il problema si intrinseca, quindi, in una dimensione prettamente politica e in una dimensione prettamente culturale, vengono a crearsi delle relazioni di potere che scaturiscono poi in condizioni di esclusione ed emarginazione di coloro i quali sono considerati “indesiderati”.
Anche in Calabria, terra di accoglienza e di ospitalità, si compiono alcuni atti che, a nostro avviso, ledono i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione e dalle leggi di carattere sovranazionale.
Come ad esempio, il provvedimento emanato dal sindaco di Cirò Marina, Roberto Siciliani, che egli definisce invece “invito”, che impone il divieto agli immigrati di circolare nelle strade della cittadina perché potrebbero trasmettere la scabbia. Tra l’altro è stato proprio il sindaco, sul suo profilo Facebook a parlare di “provvedimento”, contro il quale si sono disposte diverse associazioni di volontariato secondo le quali “non è assolutamente accettabile che un uomo delle istituzioni inneschi una così pericolosa caccia allo straniero portatore di malattie e che vieti ad una persona la libera circolazione per le strade del suo paese”. A Cirò Marina si sono verificati due casi di scabbia che il sindaco Siciliani addebita agli immigrati arrivati in Italia con i barconi.
A nostro avviso , non si può concepire che in un Paese democratico, dove il rispetto della dignità umana dovrebbe essere garantito a tutti indistintamente dall’ origine etnica e razziale, un sindaco assume tali posizioni discutibili nei confronti di persone provenienti da altri paesi. Vorremmo ricordare a tutti coloro i quali considerano gli immigrati come un “problema” che viviamo in un paese dove vige il principio di uguaglianza senza distinzione alcuna, come sancito dall’art. 3 della Costituzione ,e il relativo obbligo spettante alla Repubblica di rimuovere gli ostacoli che di fatto limitano l’esercizio di tale funzione. Un Paese dove gli immigrati non devono essere considerati degli estranei , ma come concittadini.
Crediamo innanzitutto che se vogliamo cercare di comprendere e apprezzare una cultura diversa, non dobbiamo guardare con le nostre categorie concettuali , ma dobbiamo considerare il nostro punto di vista come uno dei tanti, allontanando dai nostri schemi culturali la concezione che gli immigrati sono un “problema” da risolvere ma considerarli invece, come una risorsa che dovrebbe essere valorizzata attraverso la creazione di una società basata sul rispetto reciproco e sul pluralismo. E’ necessario che la società sviluppi una cultura che sia in grado di forgiare una società plurale, attraverso determinate condizioni “culturali” che assicurino il riconoscimento dell’interculturalismo all’interno della società. Attraverso inoltre, un processo di “acculturazione” reciproca, che si sviluppi mediante intersecazione di culture differenti che convivono nel medesimo territorio.

GIOVANI DEMOCRATICI CALABRIA