di Antonio Spina

Se dal campo, ancora, non arrivano i risultati che la nuova proprietà si auspicava fin dal suo insediamento, fuori del rettangolo verde la società corre con passo speditissimo per realizzare tutti i progetti che servono per rendere forte la Reggina anche dal punto di vista delle strutture.
Capitolo stadio. Il Presidente Gallo, così come lui stesso aveva annunciato nel post gara di domenica scorsa, ha avuto un incontro con Andrea Abodi, Presidente dell’Istituto del Credito Sportivo. Dalla riunione svoltasi a Roma s’intuisce che si procede a vele spiegate per la concessione del denaro in virtù delle garanzie presentate da chi sta al vertice del sodalizio amaranto, grazie alla forte solidità economica posseduta. I capitali derivanti dal Credito Sportivo serviranno a finanziare l’opera per consegnare ai tifosi uno stadio ultra moderno.
L’impianto di Viale Galileo Galilei subirà un profondo rinnovamento. Saranno interessate la pancia dei vari settori con la predisposizione di maxi vetrate, che fungeranno da copertura. Verranno sostituiti tutti i sediolini tutt’ora esistenti con altri più comodi, diminuendo la capienza a garanzia di una maggiore comodità. Si cercherà,inoltre, di capire in che modo potranno essere colmati ed, eventualmente, sfruttati i quattro angoli tra un settore ed un altro.
La volontà lungimirante del progetto è quello di rendere fruibile il Granillo anche al di fuori del giorno della partita, rendendolo sempre più accogliente, diventando il fiore all’occhiello della società. Da ciò la creazione al suo interno di un supermercato, vari esercizi commerciali e, novità assoluta, la realizzazione di un hotel.
Altro punto essenziale è dato dalla possibilità di destinare, grazie anche alla disponibilità dell’ex area ferroviaria ubicata alle spalle della Tribuna Ovest, una zona ad hoc da adibire come maxi-parcheggio dello stadio.
Per tornare a grandi livelli servono le fondamenta.Dunque,ripartire da un nuovo modo di concepire lo stadio costituisce il miglior presupposto.