Il S. Anna Hospital rischia seriamente la chiusura Il management aziendale informa che alla luce dell’ultima comunicazione ricevuta, nella serata del 23 dicembre, dall’ASP di Catanzaro la struttura non potrà più erogare servizi di assistenza sanitari
Il management è costretto a prendere atto che, a seguito dell’incontro tenutosi lunedì scorso presso la sede della Cittadella Regionale alla presenza del Presidente della Regione Spirlì, il promesso “tavolo tecnico” che avrebbe dovuto vedere la presenza dei vertici Asp di Catanzaro, del Dipartimento Salute e del Commissario Straordinario Guido Longo, non c’è stato. Né alcuna altra notizia è pervenuta agli amministratori della struttura.
In un momento così delicato, nel corso del quale siamo tutti impegnati nella lotta contro la pandemia, riteniamo che la chiusura di un presidio cardiochirurgico, di così riconosciuta eccellenza, presente nel territorio regionale è un atto gravissimo.
Il S. Anna Hospital ha continuato fino ad oggi con encomiabile professionalità e dedizione a dare risposte in tema di assistenza cardiochirurgica salvando migliaia di vite di cittadini calabresi ed operando con indici di morbilità e mortalità (fonte AGENAS – Ministero Sanità) tra i più bassi d’Italia.
L’auspicio, in questo giorno durante il quale anche i dipendenti del S. Anna avrebbero voluto trascorrere con serenità e raccolti insieme ai propri affetti più intimi il Santo Natale, è che il Commissario Straordinario Guido Longo voglia accogliere la nostra accorata richiesta di promuovere un confronto tecnico sulle motivazioni che hanno portato l’Asp di Catanzaro ad assumere tale posizione.
Siamo ancora in tempo a salvare, alla luce di un corretto e trasparente confronto istituzionale tra tutti gli attori interessati, un’eccellenza sanitaria, patrimonio scientifico e di umanità qual’è il S. Anna Hospital.
Sarà indetta il prossimo 28 dicembre una conferenza stampa al fine di rendere tutti gli opportuni chiarimenti.