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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 08 GENNAIO 2025

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Il senatore Caridi presenta un emendamento sulla mobilità del personale nelle Pa

| Il 21, Set 2013

La disposizione emendata dall’ex assessore alle Attività produttive della Regione Calabria intende modificare alcuni punti del testo normativo per consentire, specifica Caridi, “la mobilità del personale tra società partecipate e pubbliche amministrazioni o i suoi enti strumentali previo superamento di apposite procedure selettive concorsuali per esami o per titoli ed esami”

Il senatore Caridi presenta un emendamento sulla mobilità del personale nelle pubbliche amministrazioni

La disposizione emendata dall’ex assessore alle Attività produttive della Regione Calabria intende modificare alcuni punti del testo normativo per consentire, specifica Caridi, “la mobilità del personale tra società partecipate e pubbliche amministrazioni o i suoi enti strumentali previo superamento di apposite procedure selettive concorsuali per esami o per titoli ed esami”

 

 

La modifica dell’art. 3, comma 2 del decreto-legge 101/2013 (riferito specificamente alla pubblica amministrazione e rubricato “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle Pa), si rende necessaria per garantire la salvaguardia del livello occupazionale e la stabilizzazione dei precari nelle Pubbliche amministrazioni.
Sono questi i presupposti sui quali si basa l’iniziativa assunta da Antonio Caridi, senatore del Pdl e membro della commissione Industria a Palazzo Madama, il quale ha presentato un apposito emendamento.
La disposizione emendata dall’ex assessore alle Attività produttive della Regione Calabria intende modificare alcuni punti del testo normativo per consentire, specifica Caridi, “la mobilità del personale tra società partecipate e pubbliche amministrazioni o i suoi enti strumentali previo superamento di apposite procedure selettive concorsuali per esami o per titoli ed esami”.
Obiettivo dell’atto modificativo è arginare i rischi di gravi effetti occupazionali e la copertura, al tempo stesso, dei posti vacanti in organico.
“In vari Enti sono presenti numerose professionalità – spiega il parlamentare calabrese – che hanno acquisito nel tempo comprovate competenze lavorative utili a un riequilibrio dell’assetto occupazionale nelle Pubbliche amministrazioni. Ecco perché – continua – è necessario che il decreto preveda la possibilità per gli enti di diritto pubblico e quelli pubblici economici di attivare processi di mobilità previa procedura selettiva verso la pubblica amministrazione”.
Un percorso, quello tracciato dall’ex assessore azzurro, in linea con le politiche messe in campo dal presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti per la risoluzione delle problematiche attinenti le società miste, approvate in Consiglio regionale.
“La Regione e il Governo centrale, conclude il senatore Caridi, sono impegnati a dare scacco all’emergenza occupazionale con una strategia politica che possa dare stabilità al personale pubblico in un percorso di collaborazione quotidiana di cui io mi faccio portavoce per dar voce alle esigenze di tutti i soggetti che lavorano nelle pubbliche amministrazioni. Come rappresentante delle istituzioni non posso che constatare che assistiamo per via della crisi economico-finanziario a uno scenario del mercato del lavoro desolante. Ecco perché dobbiamo invertire la rotta e tutelare la messa in mobilità dei dipendenti delle Pubbliche amministrazioni”.