Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Sul: “Le lobby del nord hanno deciso di cancellare il porto di Gioia Tauro”

Sul: “Le lobby del nord hanno deciso di cancellare il porto di Gioia Tauro”

| Il 19, Nov 2011

Manifestazione il 23 novembre 2011 presso Autorità Portuale di Gioia Tauro

Sul: “Le lobby del nord hanno deciso di cancellare il porto di Gioia Tauro”

Manifestazione il 23 novembre 2011 presso Autorità Portuale di Gioia Tauro

 

 

 

GIOIA TAURO – Tenuto conto della gravissima  crisi che sta investendo tutto il sistema porto, il  Coordinamento Portuali di Gioia Tauro, invita tutti i cittadini, i lavoratori, il Presidente della Regione Calabria, il Presidente della Provincia di Reggio Calabria, i Sindaci della Piana, gli Imprenditori, i Commercianti, le associazioni, le forze politiche, le forze sociali a partecipare alla manifestazione di mercoledì 23 novembre p.v., programmata a partire dalle ore 09.00 presso la sede dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro, in occasione della riunione del Comitato Portuale.

Spravvivenza del porto di Gioia Tauro, la cui valenza internazionale dovrebbe essere esaltata e non ridotta, come accaduto sino ad oggi per svilirne la competitività, diventa una necessità non solo della Piana, ma dell’intera Calabria e le forze virtuose della nostra Regione, attente e sensibili, non possono assistere impassibili a questa condanna a morte.

Non è possibile restare immobili a guardare mentre il nostro porto si sta spegnendo lentamente, per rispondere alle lobby del nord, vengono stanziati ingenti finanziamenti per la costruzione di altre megastrutture portuali (Vado Ligure e Trieste). Non si può digerire che qualcuno possa aver deciso che il sud dell’Italia e con esso Gioia Tauro debbano sparire dalla cartina geografica del commercio e dell’economia.

Non è possibile che si continui a discutere di logistica, intermodalità, sviluppo del retroporto, mentre i 450 milioni di euro dell’Accordo di Programma Quadro, stanziati da oltre un anno, sono ancora fermi e non si intravede ancora l’attuazione dei progetti previsti per un pronto rilancio di tutta la struttura portuale.

A tutto questo è arrivato il momento di dire basta.