Il sindaco di Cassano All’Ionio ieri a Bisignano ha acceso la lampada votiva a Sant’Umile
redazione | Il 26, Nov 2012
Papasso: “L’esempio di Sant’Umile deve guidare anche la nostra azione amministrativa”
Il sindaco di Cassano All’Ionio ieri a Bisignano ha acceso la lampada votiva a Sant’Umile
Papasso: “L’esempio di Sant’Umile deve guidare anche la nostra azione amministrativa”
Si è celebrata oggi la ricorrenza della morte di Sant’Umile da Bisignano. Come ogni anno, anche in questa circostanza i frati e la comunità sono stati impegnati nel ricordare la figura del Santo che ha dato lustro alla comunità bisignanese operando nel bene ed insegnando di seguire l’esempio.
La solenne cerimonia di oggi, è stata preceduta ieri (25 novembre) da un’altrettanto significativa celebrazione, svoltasi dopo oltre due anni nella sala del convento di Sant’Umile, chiuso nel 2009 a seguito di uno smottamento, nel corso della quale è stata accesa la lampada votiva con l’olio che arderà per tutta l’annualità.
Quest’anno l’olio è stato donato dal Comune di Cassano All’Ionio ed il Sindaco Giovanni Papasso ha avuto l’onore di accendere la lampada votiva. La funzione religiosa è stata preceduta da un corteo di pellegrinaggio che, con in testa il Sindaco di Bisignano, Umile Bisignano, ed il Sindaco di Cassano All’Ionio, Giovanni Papasso, uniti nel nome e nella fede per Sant’Umile, ha percorso tutte le stradine del centro storico della cittadina di Bisignano, per poi giungere al Santuario dove si è celebrata la Santa Messa, officiata per l’occasione dal Vescovo della Diocesi di Cassano All’Ionio, S.E. Mons. Nunzio Galantino, unitamente al Padre Provinciale dell’Ordine dei Frati Minimi. Durante il percorso, il Sindaco di Bisignano ha accompagnato il primo cittadino cassanese, accompagnato per l’occasione anche dall’assessore municipale con delega ai rapporti con la Chiesa, Alessandra Oriolo, e dal consigliere comunale Lino Notaristefano, presso la casa in cui Sant’Umile ebbe i natali.
Nel corso del suo discorso di saluto, pronunciato prima dell’accensione della lampada votiva, il Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso, ha espresso soddisfazione per la particolare ricorrenza : ” L’offerta dell’olio per la lampada votiva di Sant’Umile da Bisignano, da parte della Città di Cassano di Cassano All’Ionio, servirà a suggellare il sentimento d’amicizia e di fratellanza fra le due Comunità , nel nome di un Santo che ha dato lustro all’intera Calabria – ha esordito il primo cittadino cassanese – Nel lontano passato, grazie proprio a Sant’Umile, qualcosa aveva già unito la città di Cassano all’Ionio a quella di Bisignano. Nei giorni scorsi, infatti, preparandomi a questo evento, che si ripete ogni anno, ho avvertito il bisogno di conoscere, per quanto mi è stato possibile, le varie tappe della canonizzazione del Santo.
Ho cominciato a leggere e sono rimasto fortemente colpito dalla storia capitata ad un umile pastorello di Bisignano.
Era il due aprile 1885 – a Bisignano – in loc. “Boscarelli” al ragazzo Frascesco Mauro, nato a Bisignano il 12 ottobre 1870 ed affetto da una grave malattia, mentre si trovava in campagna a pascolare una mandria di buoi, apparve il Beato Umile, fervidamente invocato da lui e da altri, che gli toccò la narice infetta e lo guarì perfettamente. Una guarigione “molto rapida, completa e duratura, inspiegabile in base alle conoscenze scientifiche” che lo portò a vivere per molti anni – tra l’altro- nel mio Comune in Cassano All’Ionio, alla c.da Sisto, dove con la sua famiglia si era trasferito. Il pastorello miracolato da Sant’Umile si spense in età avanzata e riposa nel cimitero di Cassano. A Cassano risiedono i suoi tanti nipoti e pronipoti, che il 19 maggio 2002 hanno partecipato alla santificazione del Beato Umile – ha ricordato il Sindaco Giovanni Papasso – Per questo sono doppiamente felice di partecipare a questo evento e di essere, in qualità di Sindaco, protagonista per l’offerta dell’olio ma, soprattutto, sono contento perché, grazie a questa circostanza particolare, ho avuto la possibilità di approfondire e di conoscere le tante virtù di Sant’Umile, di cui i popoli , le comunità, tutti noi, farebbero bene a far tesoro, per essere attraverso il suo esempio, nella vita sia privata che pubblica, portatori di pace e di carità verso i fratelli, e per operare all’insegna della mitezza e della semplicità, e con distacco dai beni materiali.
A noi che governiamo le Municipalità della Calabria – ha concluso il Sindaco Di Cassano All’Ionio – l’esempio di Sant’Umile ci deve indurre a non perderci in inutili utopie, dettate dai falsi e superficiali modelli del vivere d’oggi, ma ad aprirci alla speranza di nuove prospettive per le nostre comunità, seguendo la via della concretezza, dell’onestà, della trasparenza e confidando sulle nostre potenzialità e i nostri valori”