Il sindaco di Cassano scrive all’Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato
redazione | Il 05, Apr 2013
Papasso chiede l’acquisizione delle aree abbandonate del dopolavoro ferroviario
Il sindaco di Cassano scrive all’Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato
Papasso chiede l’acquisizione delle aree abbandonate del dopolavoro ferroviario
Il Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso torna a chiedere provvedimenti urgenti per i locali del dopolavoro ferroviario e per il campo sportivo a Sibari, un tempo utilizzati per le proiezioni di film e per attività di svago, ed oggi ridotti allo stato di rudere, ricettacolo di rifiuti e ricovero di extracomunitari e tossicodipendenti. Non avendo ricevuto alcun riscontro da una precedente missiva indirizzata al Responsabile di Ferservizi di Reggio Calabria, infatti, con una nuova lettera indirizzata all’Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato Italiane, Ing. Mauro Moretti, per avanzare richiesta di acquisizione al patrimonio dell’Ente degli immobili sopra descritti.
«Ho pensato di scriverLe per rappresentare lo stato di profondo abbandono in cui versano alcuni locali di proprietà della Vs. Società, da tempo inutilizzati e ricadenti nel pieno centro della fazione Sibari del Comune di Cassano All’Ionio. – ha spiegato nella missiva il Sindaco Giovanni Papasso, aggiungendo – Precisamente, intendo riferirmi ai locali del Dopolavoro Ferroviario ed al fabbricato ex cinema, un tempo utilizzati per proiezioni cinematografiche e per lo svago ed il tempo libero ed oggi ridotti allo stato di ruderi e ricettacolo di rifiuti, oltre che a ricovero di extracomunitari e tossicodipendenti. Versano nelle medesime condizioni anche il campo sportivo e gli annessi spogliatoi, ridotti in una condizione di profondo degrado da anni di abbandono,incuria e, soprattutto, assenza di interventi di manutenzione. Converrà, sicuramente, che la situazione di abbandono e di degrado in cui versano gli immobili, ubicati nel pieno centro di Sibari e a pochi Km. di distanza dall’ Area Archeologica più importante della Calabria e dal Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, oltre ad essere fonte di pericolo per l’incolumità, l’igiene e la salute pubblica, sia elemento che pregiudica il decoro urbano di una realtà ad alta vocazione turistica».
«La mia Amministrazione, seriemente interessata alla valorizzazione del nome di Sibari, conosciuto nel mondo intero, non potendo consentire alle brutture e al degrado di sporcare una storia importante intende avviare un serio programma di riqualificazione urbana dell’area ove insistono gli immobili citati. Per questi motivi, già nel mese di Novembre 2012, ho scritto al Responsabile di Ferservizi di Reggio Calabria, Ing. Giuseppe Morabito, chiedendo un incontro utile a ricercare le possibili soluzioni al problema. Alla data di oggi non ho ricevuto alcuna risposta in merito».
Da qui la richiesta da parte del Sindaco di Cassano All’Ionio Giovanni Papasso: «Poiché non è nelle intenzioni di questo Comune creare forme di contrasto con altri Enti, procedendo con ordinanze o provvedimenti consentiti dalla Legge a tutela dell’incolumità pubblica, ho ritenuto opportuno scriverLe per sottoporre alla Sua attenzione la problematica e per avanzare la richiesta di acquisizione al patrimonio dell’Ente degli immobili sopra descritti, magari anche dietro il pagamento di una cifra adeguata, naturalmente tenendo conto dello stato di degrado in cui versano.
L’acquisizione dei manufatti descritti al patrimonio del Comune permetterà alla mia Amministrazione di accelerare le procedure d’ attuazione del Programma di valorizzazione e riqualificazione urbana delle aree in cui ricadono».