Il Sindaco di Reggio Demetrio Arena sullo Switch Off
redazione | Il 26, Giu 2012
“Chiediamo al governo un intervento risolutivo ed immediato”
di SILVIO MARAGUCCI
Il sindaco di Reggio Demetrio Arena sullo Switch Off
“Chiediamo al governo un intervento risolutivo ed immediato”
di Silvio Maragucci
REGGIO CALABRIA – Non tardano ad arrivare le prime polemiche relative allo famoso switch off che interessa la Calabria e nello specifico la provincia reggina. Il passaggio dal segnale analogico a quello digitale ha provocato non pochi disturbi ai cittadini e non solo.
Reggio assomiglia a un leopardo “televisivo”: c’è chi vede solo Rai, chi solo Mediaset, chi vive nel pieno buio digitale. Non si parla solo di “piccoli e temporanei disservizi”, come sosteneva il governo, anticipando eventuali polemiche, ma si tratta di completa mancanza continua di segnale che ha messo in difficoltà anche le storiche emittenti cittadine tra cui RTV, costretta a licenziare più di 60 dipendenti e chiudere bottega, sembra, definitivamente.
Non perde occasione il sindaco di Reggio Calabria, Demetrio Arena, per manifestare il disagio sofferto dalla sua città. “Vista la grave difficoltà – dichiara il Sindaco Arena- nella quale si sono venute a trovare le emittenti televisive reggine (RTV, TeleReggio e Gs Channel) a causa delle interferenze che ne rendono irricevibile il segnale proprio nella zona di Reggio Calabria, contatterò il Ministero competente ed i dirigenti preposti alla soluzione del problema onde sottolinearne loro l’ovvia importanza ma, sopratutto, l’estrema urgenza, per una situazione che penalizza notevolmente il prezioso lavoro delle emittenti cittadine. E’ chiaro – prosegue il primo cittadino- che questa situazione dovrà essere risolta in tempi molto brevi ed attraverso i nostri canali porremo tale necessità in termini netti. Per questo abbiamo fiducia che entro pochi giorni dal Ministero possa sortire già la prima decisione utile a superare il problema. Va naturalmente considerato – aggiunge Arena- che la situazione venutasi a creare sta intanto recando un grave danno alle aziende incolpevoli protagoniste. In un settore così delicato anche un breve periodo di interruzione del servizio può creare danni economici pesantissimi mettendo a rischi la sopravvivenza stessa dei soggetti interessati. Stiamo chiedendo dunque – ha concluso il sindaco Arena – un intervento risolutivo ed immediato. Ma se così non fosse rimarremo attivi al fianco delle aziende televisive e dei loro editori,che rendono un servizio insostituibile alla città. La loro importanza sul piano sociale, la loro autorevolezza nel settore della comunicazione, il loro valore anche in termini occupazionali sono patrimonio irrinunciabile per la nostra comunità”.
Va considerato, però, che il passaggio al digitale incide sulle tasche degli italiani, infatti, per ricevere il nuovo segnale, servirà un televisore con decoder integrato o un decoder zapper per vedere solo i canali gratuiti (in chiaro), il cui prezzo, in media, va dai 20 Euro ai 65 Euro; o interattivo, cioè dotato di uno o più lettori smart-card, che permetterà anche di vedere i canali a pagamento (pay tv) e di accedere, in futuro, a molteplici servizi, il cui prezzo varia dai 67 Euro ai 120 Euro. Questo fattore “economico” sommato ai disservizi oramai diffusi, stanno esasperando gli utenti, sempre più indotti a non nutrire alcuna fiducia nell’organizzazione amministrativa italiana, e sempre più ostacolati nel capire le logiche dell’agire istituzionale.
Silvio Maragucci.