Il sisma del Pollino 5 anni dopo, Mormanno riparte Il 26 ottobre arrivano Tansi e Oliverio per la firma del protocollo che trasferisce le somme utili alla ricostruzione
Il racconto di chi c’era, la prevenzione del rischio, le fasi della
ricostruzione, i dati su ciò che è stato e ciò che sarà il futuro della
comunità. Il Sindaco, Giuseppe Regina, insieme al Presidente del Parco del
Pollino, Domenico Pappaterra – protagonista di quella fase delicata per il
Pollino e Mormanno in particolare – tracceranno un bilancio delle cose
fatte e di quelle ancora in cantiere. Regina: con i nuovi finanziamenti per
la ricostruzione ridiamo vita al centro storico. Da qui riparte la nostra
città.*
«Rinascere dopo un terremoto, rimettere in moto una comunità, ridare
slancio e vitalità alle produzioni agroalimentari che insistono nella zona
interessata dal sisma, dare linfa nuova al turismo, ricostruire l’immagine
di un borgo che è stato al centro della cronaca per tanti mesi è possibile.
Mormanno a cinque anni dalla scossa del 26 ottobre 2012 è l’esempio di come
la paura di ieri può trasformarsi nella forza di oggi». Il Sindaco di
Mormanno, *Giuseppe Regina*, annuncia così l’evento – ricordo del sisma
intitolato “*La rinascita di Mormanno*”, organizzato dall’amministrazione
comunale presso il cine teatro alle *ore 18.00 del 26 ottobre*, la data
simbolo di quella fase di emergenza.
Insieme a *Rafaela Giraldi e Carlo Tansi* della *Protezione Civile della
Regione Calabria*, *Domenico Pappaterra*, *Presidente del Parco Nazionale
del Pollino*, *Mario Oliverio*, presidente della *Regione Calabria*,
l’appuntamento non vuole essere solo un momento di ricordo di quella
tremenda esperienza ma il punto di ripartenza per la comunità che, dopo un
lungo e faticoso cammino, oggi vede l’orizzonte della nuova fase di
sviluppo.
Lo dicono i numeri con *31 edifici già rimessi in utilizzo* dei 72
dichiarati inagibili cinque anni fa, *i soldi spesi per un totale di
2.652.113,18€,* ma soprattutto lo testimonia la ripresa – in termini
turistici – di tutto l’indotto collegato all’ospitalità diffusa e la
crescita dell’agroalimentare di qualità legato ai due presidi simbolo della
città, il bocconotto e la lenticchia. Ma non basta. Furono quasi *19milioni
i danni complessivi registrati nel terremoto* ed oggi la parte più cospicua
del finanziamento assegnato per la ricostruzione dal dipartimento nazionale
di Protezione Civile sta per arrivare nella casse comunali per avviare la
decisiva e più importante fase.
«Con questi fondi – spiega il Sindaco Regina – vogliamo partire con la
rimessa a nuovo del centro storico, fiore all’occhiello e cuore pulsante
della nostra comunità, centro nevralgico del vivere quotidiano. Partiremo
da lì per ridare slancio e vitalità alla nostra gente, per dare il segnale
visibile che le case ritorneranno ad essere abitate come un tempo e che
Mormanno e la sua popolazione sanno essere più forti degli eventi sismici
che l’hanno riguardata e sconvolta».
Nel corso della manifestazione, infatti, verrà sottoscritto il protocollo
d’intesa che permetterà alla *Regione Calabria *di attribuire le somme
(oltre 15milioni di euro) al comune di Mormanno per rendere operativi i
cantieri della fase due della ricostruzione. «Questo importante risultato è
il frutto di un grande lavoro istituzionale che per tutta la fase
dell’emergenza vide in prima fila il Presidente del Parco Nazionale del
Pollino, Domenico Pappaterra, e di cui oggi tutti noi beneficiamo.
Un’occasione da non sprecare per il bene di Mormanno, della sua gente e del
Pollino in generale».