Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 23 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Il sogno del ponte tra Gioia e Palmi torna a vivere Nella prospettiva della Città Metropolitana si riaffaccia il mega progetto

Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

di Domenico Latino

GIOIA TAURO – Come da aspettative, la costituenda Città Metropolitana, quantomeno sotto il profilo degli strumenti comunitari, inizia ad offrire ai sindaci del territorio la possibilità di imprimere una svolta decisiva per lo sviluppo socioeconomico delle pur diverse realtà. A Gioia, ad esempio, una delle ambiziose megaopere inserite nel “New Deal” del primo cittadino Pedà – stiamo parlando del ponte di collegamento tra il lungomare del capoluogo pianigiano e quello della vicina Palmi – potrebbe concretizzarsi prima di quanto immaginato grazie ai miliardi di euro del Masterplan – Patti per il Sud che nel solo 2016 prevede investimenti per oltre sette. Ma non è tutto: dopo anni di buone intenzioni, oggettivamente mai supportate da mezzi adeguati coi quali reggere il peso dell’enorme onerosità, non sarà più azzardato pensare a un rifacimento completo del sistema fognario del centro tirrenico. Sono infatti proprio queste le prime due “meraviglie” dei giorni nostri che l’ex presidente delle Ferrovie della Calabria ha indicato al collega Falcomatà rispondendo ad una missiva nella quale il futuro sindaco della CM chiedeva agli amministratori della provincia di indicare gli interventi prioritari da inserire nei progetti al vaglio del Ministero delle Infrastrutture che, a breve, ne valuterà l’ammissione al maxifinanziamento. La scheda sollecitata dal giovane amministratore reggino doveva contenere una descrizione tecnica dell’intervento, il crono programma dei lavori e lo stato di attuazione al 31 dicembre 2017. Detto fatto, il riscontro da palazzo Sant’Ippolito non è tardato ad arrivare, anzi, tutt’altro: a leggere le relazioni sintetiche ci si rende subito conto del valore, e che valore!, delle due megaopere segnalate, e non soltanto in termini di sviluppo. La prima, la realizzazione del viadotto per il collegamento viario Gioia – Palmi – il cui progetto di studio, in fase preliminare, è già stato inviato alla Regione Calabria, dopo un incontro tra Pedà e il sindaco Giovanni Barone – è descritta come un’opera infrastrutturale strategica per i collegamenti tra le due città, che concretizza la possibilità di connessione urbana tra i due centri migliorando la mobilità sostenibile, con una riduzione notevole dei tempi di percorrenza e, soprattutto, diventando un forte attrattore di investimenti turistici. Pedà ha previsto una spesa di sei milioni di euro suddivisi nel triennio 2017-2018 di cui 5milioni per i lavori a base di appalto. La seconda opera da realizzare, ovvero il rifacimento delle fogne nere e pluviali è un’importante opera di carattere igienico sanitario da oltre 41milioni di euro, la cui attuazione avrebbe un impatto positivo sull’ambiente in quanto attuerebbe la separazione definitiva tra le reti nere e pluviali di tutta la città e consentirebbe inoltre di realizzare ex novo il tratto di rete fognaria, ubicato sulla Statale 18, che adduce i reflui del Comune di Palmi al locale impianto di depurazione. Per questo intervento, c’è già un progetto esecutivo realizzato dalla studio idrotecnico “Colosimo” di Roma da realizzare in due anni.