Il test “Halal” facilita la vita dei musulmani Rileva la presenza di prodotti negli alimenti vietati dalla religione
Halal o no? Non è sempre facile per i musulmani trovarli. Due giovani francesi (Abderrahmane
Chaoui, 25 anni e Julien Vitali, 27 anni) hanno avuto l’idea di commercializzare
un prodotto per rilevare la presenza di alcol o di maiale nel cibo. È venduto al
prezzo di 6,90 euro, un costo relativamente alto.Il principio è abbastanza semplice:
si immerge una striscia negli alimenti, precedentemente passata in una provetta con
poche gocce di acqua calda. Gli inventori spiegano se ” Un primo livello appare sulla
striscia… “E, se appare il secondo, la miscela contiene carne di maiale”.Dopo numerosi
scandali alimentari, tra cui quello di carne di cavallo, i due giovani hanno deciso
di lanciare il loro progetto.Oggi, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello
dei Diritti [1]”, i due giovani sperano di vendere il loro brevetto in luoghi come
l’Algeria. Inoltre entro poche settimane lanceranno anche un prodotto per rilevare
tracce di allergeni negli alimenti.