Il Vescovo Alberti all’ITIS di Polistena per promuovere il volontariato La Dirigente Scolastica, Simona Prochilo, ha accolto i volontari e mons. Alberti, illustrando qual è la mission dell’istituto
redazione | Il 12, Dic 2024
Prendere per mano chi ha difficoltà, chi soffre, chi ha bisogno, anche e solo per dire: ci sono. Il senso autentico del volontariato è anche questo: dare agli altri non per ricevere ma per arricchire sé stessi grazie alla gratificazione della solidarietà. Nell’auditorium dell’ITIS “Michele Maria Milano” si è discusso di volontariato, di servizio all’altro e di valori. Ospite d’eccezione il vescovo Giuseppe Alberti, guida spirituale della comunità cattolica della Piana ed esponente di quella benemerita attività missionaria che la Chiesa svolge a supporto dei più poveri e di chi chiede aiuto. Monsignor Alberti ha trascorso 10 anni della sua vita in missione in Ecuador, discutendone con i ragazzi, parlando la loro stessa lingua, invitandoli a donare amore e umanità a chi ne ha bisogno. Non sono mancate le domande e le curiosità, così come l’attenzione della scuola su questo tema specifico. A dare ulteriore lustro alla manifestazione è stata Lorenza Bertazzo, esponente dell’Opera di Provvidenza di Sant’Antonio a Padova. La volontaria ha raccontato, con l’ausilio di immagini e video, quel variopinto mondo, senza età, di chi si accosta alla sofferenza, al bisogno dell’altro e si mette a disposizione. Si creano intese, piccole gioie, momenti di condivisione incredibilmente preziosi. La Dirigente Scolastica, Simona Prochilo, ha accolto i volontari e mons. Alberti, illustrando qual è la mission dell’istituto. «Essere volontari è come svolgere la professione docente: si impara e si insegna qualcosa. È un’esperienza unica e noi, come istituzione scolastica, vogliamo fare in modo che le energie di questi giovani possano confluire anche nel mondo del volontariato. In particolare – ha spiegato la Prochilo – stanno per partire delle intese e protocolli con associazioni locali, affinché i nostri ragazzi possano prestare attività di volontariato e anche coloro che hanno avuto dei comportamenti punibili con sanzioni disciplinari possano avere l’opportunità di restituire qualcosa alla società come via per maturare e imparare a stare meglio al mondo e a scuola».
In linea con coloro che hanno preso la parola, anche don Pino De Masi, referente di Libera e guida della comunità polistenese, ha sottolineato quanto l’essere volontari cambi la vita in meglio e contribuisca a creare una società più equa. Un obiettivo perseguito dall’ITIS che lavora molto su tematiche ricomprese nell’alveo della legalità e nella promozione dei diritti, come illustrato dai docenti referenti di quest’area: Melania Scarcella, Mario Marazzita e Domenica Pitasi. Nel dibattito, moderato dal docente Domenico Mammola, si sono sentite anche le voci dei ragazzi, le loro domande, i loro dubbi e il loro sentimento. Un fermento che ha sorpreso positivamente il vescovo Alberti, che ha voluto rimarcare quanto un’intesa solida tra scuola e mondo del volontariato sia necessaria in un mondo stritolato tra guerre, odio e pulsioni violente.