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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 04 DICEMBRE 2024

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Aggressione al sacerdote di Taurianova Giovanni Rigoli. Il vescovo Giuseppe Alberti domenica a Varapodio L'alto prelato desidera esprimere con forza la sua vicinanza e solidarietà nei confronti del giovane sacerdote e dell'intera comunità parrocchiale coinvolta

Aggressione al sacerdote di Taurianova Giovanni Rigoli. Il vescovo Giuseppe Alberti domenica a Varapodio L'alto prelato desidera esprimere con forza la sua vicinanza e solidarietà nei confronti del giovane sacerdote e dell'intera comunità parrocchiale coinvolta

In seguito all’aggressione subita da don Giovanni Rigoli, parroco a Varapodio, il vescovo della Diocesi di Oppido – Palmi, mons. Giuseppe Alberti, desidera esprimere con forza la sua vicinanza e solidarietà nei confronti del giovane sacerdote e dell’intera comunità parrocchiale coinvolta.
“Come comunità diocesana – afferma mons. Alberti – sentiamo la necessità di manifestare ancora una volta vicinanza a don Giovanni Rigoli, parroco di Varapodio che ha subito un’aggressione al termine di una celebrazione di suffragio, creando sconcerto e preoccupazione per fatti fino ad ora mai successi. Ritengo che sia opportuno dare un segnale chiaro e di comunione nell’invitare tutta la comunità cristiana di Varapodio ad una celebrazione eucaristica, domenica 21 gennaio 2024 alle ore 10.30, presso la Chiesa di San Nicola in Varapodio. Sono convinto – conclude il vescovo – che qualsiasi fatto, anche il più doloroso e deprecabile, può diventare un’esperienza pedagogicamente utile per tutti. Come ci ricorda un passo del vangelo dove la pietra scartata è chiamata a diventare pietra angolare per edificare una nuova comunità”.
La Celebrazione Eucaristica sarà presieduta dal vescovo Giuseppe Alberti e sarà seguita da un incontro con gli organismi di partecipazione rappresentativi di tutta la comunità.
Don Giovanni Rigoli ha espresso riconoscenza per la vicinanza ricevuta, dichiarando: “Ringrazio per la vicinanza e gli attestati di affetto e di stima ricevuti in questi giorni. Il dolore fisico si cura con il riposo e le indicazioni dei medici. Quello interiore lo sto curando con la preghiera e l’affetto di tanti confratelli, amici e parrocchiani”.
Esprimendo gratitudine e continuando a collaborare con le autorità competenti per le varie fasi delle indagini, la presenza del vescovo domenica a Varapodio vuole manifestare la forza della fede che unisce. Fede che ha bisogno di essere costantemente rincuorata, affinché possa brillare ancora più intensamente nei cuori e guidare attraverso le sfide quotidiane.