Il viceministro ai trasporti e alle infrastrutture Nencini ha fatto tappa in Calabria
redazione | Il 21, Mar 2014
Porto di Gioia Tauro e Reggio Calabria le mete scelte dal politico
di BRUNO MORGANTE
Il viceministro ai trasporti e alle infrastrutture Nencini ha fatto tappa in Calabria
Porto di Gioia Tauro e Reggio Calabria le mete scelte dal politico
di Bruno Morgante
Alle ore 11 e 30 è arrivato presso l’Autorità Portuale di Gioia Tauro, accompagnato dal Prefetto, S. E. dott. Claudio Sammartino, e dalla sua addetta stampa dott.ssa Giada Fazzalari, il viceministro ai trasporti e alle infrastrutture, nonché segretario nazionale del PSI, Riccardo Nencini.
Ad attenderlo il presidente dell’Autorità Portuale, dott. Grimaldi, il comandante della Capitaneria di Porto Davide G. Barbagiovanni Minciullo, il sindaco di Gioia Tauro Bellofiore, il sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi, il sindaco di San Ferdinando Modafferi, l’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele, l’amministratore delegato dell’MCT, ing. Bagalà, insieme ad autorità politiche e militari del territorio, a numerosi giornalisti, a militanti socialisti calabresi, tra cui l’ex assessore regionale ai lavori pubblici Luigi Incarnato.
Dopo aver gustato un caffè offerto dall’Autorità Portuale, il viceministro è stato invitato dall’ing. Bagalà a visitare il terminal container.
La visita è continuata con un giro lungo il porto-canale su un rimorchiatore, messo a disposizione dall’associazione rimorchiatori che opera nel porto di Gioia Tauro.
Alla fine della visita il viceministro Nencini ha tenuto una conferenza stampa presso i locali dell’Autorità Portuale.
Nencini non ha nascosto l’impressione insieme di modernità e di distacco dal territorio retrostante che gli produce la visione del porto di Gioia Tauro, porto che già conosceva.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Nencini ha evidenziato che Gioia Tauro, per competere con i grandi porti del Mediterraneo e soprattutto con i nuovi porti dell’Egitto e del Marocco, non deve rincorrere questi porti sui costi della manodopera, ma deve mettere in campo i suoi punti di forza e l’alta qualità dei servizi di logistica che può offrire.
Gioia Tauro deve essere un polo integrato della logistica, nel senso che non basta essere la porta dell’Europa dal punto di vista geografico per le merci che vengono dal Mediterraneo o dagli altri continenti, fatto necessario , ma non sufficiente per vincere la sfida sui mercati, ma anche avere le infrastrutture materiali e immateriali per poter essere un nodo fondamentale della rete logistica europea.
In questo senso fondamentali sono i collegamenti con il sistema ferroviario, così come le infrastrutture locali per i servizi di logistica delle merci.
Un operatore internazionale, una volta sbarcata la merce su territorio europeo, come è Gioia Tauro, deve non solo avere garantita un’alta qualità dei servizi, ma anche poter evitare ulteriori rotture di carico, avere servizi di qualità per la manipolazione della merce, con particolare riferimento alla catena del freddo, avere la garanzia che la merce entro 24 ore possa arrivare in ogni parte dell’Europa.
Gioia Tauro può avere questa caratteristiche.
Al fine di smuovere le inerzie esistenti e di accelerare i processi, compreso il pieno utilizzo dei fondi CEE, Nencini ha informato che verrà costituito un tavolo interministeriale, aperto alle istituzioni locali e alla regione, che lavorerà su un progetto per lo sviluppo integrato del porto e del territorio della piana di Gioia Tauro, attivando tutte le opportunità che si possono cogliere, compreso l’istituzione del Territorio a Economia Speciale.
Ha anche annunciato iniziative forti per liberare il territorio dalla presenza asfissiante della ‘ndrangheta, che limita lo sviluppo e inquina l’economia, i servizi e le menti.
Finita la conferenza stampa Nencini ha voluto fare visita e portare la propria solidarietà all’imprenditore Ninì De Masi, impegnato da tempo in una battaglia coraggiosa e rivoluzionaria contro l’azione usuraia delle banche.
Il 14 Giugno si terrà presso il tribunale di Reggio Calabria l’udienza preliminare del processo per usura intentato dalla ditta De Masi contro i direttori generali pro tempore dell’ex Banca di Roma.
Alla richiesta di De Masi al governo di costituirsi parte civile contro la banca, Nencini ha garantito interessamento perché il governo faccia sentire la sua voce e sia chiaro a tutti da che parte sta.
Nel pomeriggio Nencini si è portato a Reggio Calabria, dove ha partecipato a un convegno su “Le infrastrutture portuali ed aeroportuali. Intermodalità al centro del Mediterraneo ” organizzato dalla Confindustria nei suoi locali.