Il vicesindaco di Reggio al congresso della Cgil Ecco il suo discorso integrale
Di seguito l’intervento integrale del Vicesindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Riccardo Mauro, in occasione del Congresso territoriale della CGIL.
“Un caro saluto a tutti i delegati e dirigenti CGIL e un sincero ringraziamento al segretario uscente Pititto per l’invito rivoltomi.
Da cittadino, prima che da uomo impegnato nelle istituzioni, credo fermamente nell’attivismo associazionistico, nel ruolo dei partiti e dei sindacati.
In assenza della trama e delle connessioni proprie del sistema partiti come dell’azione dei sindacati, infatti, si assiste a una specie di sfaldamento della comunità democratica.
Se ci pensate bene lo schema perfetto del populismo è semplice, ed è proprio questo: un Capo, un Popolo, e nulla in mezzo.
Questa sala piena oggi, la discussione che vi accingete a fare, testimonia che il sistema di relazioni e mediazioni politiche, sociali, istituzionali, culturali, sindacali è la risposta più efficace alla crisi che oggi sta attraversando il Paese.
La rinascita di una sistema dei partiti, di istituzioni efficaci e rappresentative, di nuove articolazioni culturali e sociali e di una rete di partecipazione organizzata restano l’antidoto migliore contro la politica mediale, leaderistica, urlata.
Ho ascoltato con attenzione la relazione del segretario. Al di là delle riflessioni di ordine generale, preferisco, anche rispetto all’incarico che ricopro, concentrarmi sulle questioni che riguardano i nostri territori e le nostre comunità.
Reggio è affamata di lavoro. Di un lavoro di qualità, a fronte di troppe ingiuste occasioni di lavoro precario, non retribuito adeguatamente, irregolare, sommerso.
In questo senso abbiamo dato, con l’Amministrazione del Sindaco Falcomatà, il nostro convinto contributo, rispondendo anche alle istanze di voi sindacati. Penso alla contrattualizzazione dei 112 lavoratori Lsu-Lpu licenziati dalla ex Multiservizi, alla stabilizzazione di 104 Lsu-Lpu, al salvataggio di Atam dal fallimento e alla conseguente salvezza di 290 lavoratori, a Castore i cui primi contratti di lavoro sono stati firmati negli scorsi giorni, a Hermes, alla previsione dell’assunzione di 36 nuove unità lavorative nel 2019 attraverso procedura concorsuale (a vent’anni dall’ultimo concorso espletato dal Comune di Reggio), all’impegno profuso come amministrazione metropolitana nella procedura di stabilizzazione dei 60 ex precari dei Centri per l’Impiego.
Pur non avendo competenze, poteri e funzioni in materia di Sanità, abbiamo pensato ai pendolari della salute, sottoscrivendo una convenzione per fare attraversare lo Stretto ai pazienti a prezzi agevolati; abbiamo deciso l’utilizzo di beni confiscati a favore di famiglie di bimbi ospedalizzati. In pratica, abbiamo pensato a chi è in difficoltà, come era giusto che fosse, dando contemporaneamente un messaggio chiaro di lotta alla criminalità, perché ritengo che la piena affermazione della legalità in ogni ambito sia la precondizione della crescita e dello sviluppo dei nostri territori, della loro capacità di attrarre investimenti, di creare valore aggiunto integrando sapientemente i fondi regionali, nazionali ed europei.
La piena affermazione della legalità deve quindi promanare come esempio in primis dalle istituzioni. E’ questo, fra l’altro, il senso della Proposta di Legge che, proprio assieme alla Cgil, abbiamo consegnato al Consiglio regionale della Calabria per normare in modo organico in materia di contrasto al lavoro nero e di promozione del benessere lavorativo nella nostra regione.
Riprendendo l’azzeccatissimo titolo del vostro Congresso territoriale, saremo ancora TUTTI A LAVORO per il bene delle nostre comunità, agendo per quanto di nostra competenza e sulla base delle risorse disponibili sul tessuto economico e sociale del territorio metropolitano in modo da agevolarne lo sviluppo occupazionale, fonte contemporaneamente di dignità e di contrasto alla ‘Ndrangheta”.