Imbalzano presenta il progetto di legge sulla tutela della sicurezza sul lavoro
redazione | Il 13, Mar 2012
“La finalità è dare organicità legislativa alla materia, anche alla luce delle molteplici forme che può assumere il lavoro non regolare nei settori economici e territoriali”
Imbalzano presenta il progetto di legge sulla tutela della sicurezza sul lavoro
“La finalità è dare organicità legislativa alla materia, anche alla luce delle molteplici forme che può assumere il lavoro non regolare nei settori economici e territoriali”
Muove in una duplice direzione il progetto di legge della Giunta regionale che detta “Disposizioni e misure dirette alla tutela della sicurezza, la qualità del lavoro ed al contrasto ed emersione del lavoro non regolare. Da una parte, contrastare gli effetti negativi del lavoro irregolare e sommerso; dall’altra, favorire politiche di emersione in grado di ridurre l’impatto dell’economia sommersa sullo sviluppo socio-economico regionale e sull’occupazione calabrese.
Sull’iniziativa della Giunta regionale, il presidente della seconda Commissione, che è anche relatore per la parte finanziaria del progetto, Candeloro Imbalzano (Scopelliti Presidente) sottolinea “come, anche alla luce dell’evoluzione della normativa comunitaria, nazionale e regionale, sia quanto mai importante definire in maniera organica le strategie e gli strumenti di intervento della Regione Calabria a favore dei processi di emersione del lavoro irregolare. Un obiettivo che si raggiunge attraverso una più incisiva azione sinergica tra tutti i soggetti istituzionali preposti alla regolarizzazione dei processi produttivi, con particolare riferimento al contributo e agli orientamenti avanzati dalla Commissione regionale”.
“La finalità – asserisce Imbalzano – è dare organicità legislativa alla materia, anche alla luce delle molteplici forme che può assumere il lavoro non regolare nei settori economici e territoriali. In questo contesto, il testo si pone quale momento altamente qualificante dell’attività legislativa, andando ad innestare, nel quadro normativo regionale, elementi che definiscono e puntualizzano l’emersione in una prospettiva di integrazione con le più generali politiche attive e preventive per lo sviluppo e l’occupazione regolare”.
La proposta di legge concerne una materia rientrante nell’ambito della legislazione concorrente (nella quale le Regioni a statuto ordinario hanno potestà legislativa nel rispetto dei principi fondamentali fissati dalla legislazione dello Stato) e richiama alcuni tra i più importanti riferimenti comunitari e nazionali.
“Significativa – rileva Imbalzano – la messa a punto di una strategia mirata globale quale ‘condicio sine qua non’ nella lotta al lavoro non dichiarato. E’ così che le politiche regionali contribuiscono all’obiettivo territoriale di emersione e contrasto delle irregolarità prevedendo un approccio trasversale di mainstreaming sia con la programmazione e l’implementazione di iniziative tese a sviluppare, nei diversi contesti, la cultura della legalità e del rispetto delle regole, sia predisponendo strumentazioni differenziate e flessibili a seconda delle caratteristiche che l’irregolarità assume nei diversi contesti territoriali”.
Nel definire i principi della nuova normativa, dunque, la Regione è chiamata a promuovere iniziative e strategie a favore dell’emersione del lavoro irregolare in Calabria, nell’ambito di una più generale ottica di politiche attive per l’occupazione e per la tutela e la sicurezza dei lavoratori. “Si tratta – conclude Imbalzano – di un obiettivo di particolare rilevanza sul fronte istituzionale ed amministrativo, nel rispetto delle competenze assegnate allo Stato dal Titolo V della Costituzione”.
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