Imbalzano: “Superare il transchipment, al via l’Interporto”
redazione | Il 12, Set 2011
Secondo Imbalzano: “Poiché i dati e l’analisi de ‘Il Sole 24 ORE’ di questi giorni ci confermano che la situazione tenderà a peggiorare nel breve e medio periodo, occorre subito rompere gli indugi, superando i timori del terminalista che non ci possono riguardare più di tanto, facendo intendere all’Autorità Portuale che il suo ruolo deve essere più dinamico rispetto alle attività fin qui svolte
Imbalzano: “Superare il transchipment, al via l’Interporto”
Secondo Imbalzano: “Poiché i dati e l’analisi de ‘Il Sole 24 ORE’ di questi giorni ci confermano che la situazione tenderà a peggiorare nel breve e medio periodo, occorre subito rompere gli indugi, superando i timori del terminalista che non ci possono riguardare più di tanto, facendo intendere all’Autorità Portuale che il suo ruolo deve essere più dinamico rispetto alle attività fin qui svolte
REGGIO CALABRIA – “La crisi del transhipment in Italia che, a partire dallo scorso mese di giugno, ha toccato in particolare il Porto di Gioia Tauro, a seguito del recente trasferimento di MAERSK in altri porti del Mediterraneo, impone con forza, oggi più che mai, l’urgenza della scelta ormai ineluttabile della costituzione da parte della Regione, della Società dell’Interporto”.
E’ quanto dichiara il consigliere regionale Candeloro Imbalzano (Lista Scopelliti Presidente) che aggiunge: “E’ dallo scorso mese di gennaio, proprio in occasione del dibattito in Consiglio regionale sulla mozione da noi presentata per far fronte alle eterne criticità del Porto e del retroporto pianigiano, che avevamo riproposto con nettezza la necessità di compiere subito questo importante atto, qualificante e concreto, passando finalmente dalle parole dei precedenti Governi regionali ai fatti di questo Esecutivo, anche per dare seguito all’importante APQ stipulata a settembre scorso dal Presidente Scopelliti e dall’Assessore Mancini”.
Secondo Imbalzano: “Poiché i dati e l’analisi de ‘Il Sole 24 ORE’ di questi giorni ci confermano che la situazione tenderà a peggiorare nel breve e medio periodo, occorre subito rompere gli indugi, superando i timori del terminalista che non ci possono riguardare più di tanto, facendo intendere all’Autorità Portuale che il suo ruolo deve essere più dinamico rispetto alle attività fin qui svolte, allargando la propria ‘mission’, per diventare – su questo conveniamo con il Presidente della Camera di Commercio reggina – una vera Agenzia per lo sviluppo di tutta la vasta area del Porto e del retroporto”.
“Pur dando atto al Presidente Scopelliti degli sforzi encomiabili nel tentativo, speriamo fruttuoso, di convincere l’Armatore italo-svizzero Aponte a dirottare parte dei propri traffici su Gioia Tauro, non possiamo più attendere – conclude Candeloro Imbalzano – che il più grande e strutturalmente appetibile Porto del Mediterraneo rischi definitivamente di avviarsi lungo il pendio di una lenta agonia, mortificando in tal modo le speranze di migliaia di lavoratori non solo della Piana e le attese dell’intera Calabria”.