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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 12 NOVEMBRE 2024

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Immigrazione, approvati gli emendamenti di Scalzo Il Comitato delle Regioni ha dato l'ok

Immigrazione, approvati gli emendamenti di Scalzo Il Comitato delle Regioni ha dato l'ok
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“Sono molto soddisfatto del lavoro svolto e dei risultati maturati su una tematica estremamente rilevante per le politiche migratorie europee. Prosegue in maniera proficua il percorso di definizione e attuazione di misure finalizzate ad una gestione dei flussi migratori che guardi all’accoglienza e all’integrazione, quali fattori chiave del nuovo programma di azione che l’Unione europea, in stretta sinergia con i Paesi membri, le regioni e gli enti locali, è chiamata a svolgere”. E’ questo il commento del rappresentante calabrese del Comitato delle Regioni, il consigliere regionale Antonio Scalzo (Pd), dopo i lavori della commissione Civex (Cittadinanza, governance, affari istituzionali ed esterni) recentemente riunitasi ad Oviedo, in Spagna.

La commissione, nella circostanza, ha adottato alcuni emendamenti presentati dallo stesso Scalzo con riferimento a due importanti pareri riguardanti i temi migratori. Il primo relativo alla proposta di riforma del sistema comune di asilo europeo (relatore Enzo Bianco), il secondo sul nuovo piano d’azione europeo sull’integrazione.

“La prima misura – spiega Scalzo – tocca da vicino una questione cruciale in materia di immigrazione. Ovvero quella riguardante i minori non accompagnati richiedenti asilo. Con l’emendamento proposto, è stata delineata la possibilità di esentare i minori dall’applicazione del principio del paese di primo approdo che è alla base del sistema di Dublino. Tale meccanismo – evidenzia il consigliere regionale – prevede che sia lo Stato da cui il rifugiato ha fatto il suo primo ingresso in Europa a trattare la domanda di asilo. Operando in linea con quanto stabilito dalla Corte di giustizia europea, ho proposto un intervento che segna un cambio di rotta garantendo che lo Stato membro competente per la domanda d’asilo sia quello dove il minore si è stabilito, salvo che ciò non sia nel suo interesse, così da non prolungare inutilmente l’iter amministrativo”.

Sul secondo fronte, quello relativo al piano d’azione europeo sull’integrazione, gli emendamenti presentati riguardano, in modo specifico, l’utilizzo dei fondi strutturali. “In particolare – puntualizza Scalzo – la commissione Civex ha voluto esortare la Commissione europea affinché si apra una nuova fase che guardi ad una maggiore e più efficiente concentrazione delle risorse su progetti d’integrazione. Gli enti regionali e le autorità di gestione hanno bisogno di linee guida dettagliate e strumenti operativi incisivi, per il buon esito delle azioni in materia di integrazione che sono finanziate dai programmi operativi. Nel quadro della politica di coesione – sottolinea il consigliere regionale – gli emendamenti contengono una precisa indicazione in merito alla creazione di un obiettivo tematico specifico all’interno incentrato sull’accoglienza e sull’integrazione dei migranti. Inoltre – conclude Scalzo – è stato sollecitato un impiego più ampio e mirato dei programmi europei Interreg sulla cooperazione territoriale a sostegno di progetti d’integrazione. In questo contesto è stato ribadito il ruolo centrale che la cooperazione territoriale europea può giocare sul miglioramento delle politiche di integrazione, specialmente a livello locale, favorendo le sinergie e lo scambio di buone prassi”.