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TAURIANOVA (RC), VENERDì 20 SETTEMBRE 2024

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“Immigrazione e business fenomeno inscindibile” Forza Nuova commenta l'Operazione "Accoglienza"

“Immigrazione e business fenomeno inscindibile” Forza Nuova commenta l'Operazione "Accoglienza"
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L’Operazione contro il fenomeno del Caporalato che si è svolta ieri mattina nel territorio Silano, purtroppo, non aggiunge nulla di nuovo a quanto già ampiamente noto. Le verifiche da parte delle forze dell’ordine in alcuni centri di accoglienza nel territorio di Camigliatello hanno evidenziato come essi siano teatro (perenne) di sfruttamento dei suoi ospiti.

I primissimi dossier dell’inchiesta (ne seguiranno sicuramente altri molto più dettagliati e scabrosi) mostrano come i gestori dei CAS non si limitavano solo ed esclusivamente ad incassare i soldi stanziati dal Governo. Questi, oltre a manipolare alcuni dati degli ospiti al fine di ottenere i rimborsi da parte della Prefettura, impiegavano illegalmente i suddetti immigrati come manodopera in alcune aziende agricole del posto, per la misera paga di 1\2€ l’ora e per un totale di dieci ore al giorno.

Ci chiediamo come questi signori, difesi da chi sui media si riempie la bocca con parole come “integrazione” o “accoglienza”, possano ancora continuare a mentire mentre oramai appare chiarissimo quanto la loro fantomatica accoglienza sia solo ed esclusivamente un modo come un altro per lucrare. Forza Nuova denuncia infatti da anni come business e immigrazione siano un binomio inscindibile che, da un lato, va ad ingrassare cooperative e gestori dei centri d’accoglienza e dall’altro a schiavizzare gli immigrati. Lo scandalo di “Mafia Capitale” ce ne ha dato (qualora ve ne fosse ancora bisogno) anche la prova certa.

Noi, di contro, crediamo fermamente che l’unico modo per fermare questo scempio sia, quale vero atto di carità cristiana, bloccare con decisione i gommoni carichi di immigrati che ogni giorno sbarcano in Italia e rimpatriare tutti coloro siano già presenti in Italia, prodigandosi per mettere in condizione queste persone di poter vivere in maniera dignitosa nel proprio paese natio.

Sull’esempio di quanto detto, invitiamo tutti i sindaci che hanno già aderito ai progetti “Sprar” di fare un passo indietro e di non rendersi complici anch’essi di questi crimini, che sono crimini verso gli immigrati ma anche, e soprattutto, verso il nostro Popolo e la nostra Patria!