Immigrazione, il presidente di Apodiafazzi scrive al prefetto
redazione | Il 09, Apr 2011
Nucera segnala le strutture presenti nel comune di Bova che potrebbero ospitare gli immigrati
Immigrazione, il presidente di Apodiafazzi scrive al prefetto
Nucera segnala le strutture presenti nel comune di Bova che potrebbero ospitare gli immigrati
Il presidente del circolo culturale Apodiafazzi Carmelo Giuseppe Nucera, ha inviato una lettera al prefetto Luigi Varratta, riguardo il problema immigrazione, che pubblichiamo di seguito:
“Per fronteggiare l’emergenza immigrazione causata dalla crisi dell’altra sponda del Mediterraneo non è necessario mostrare i muscoli (lo fanno soltanto i governi dalla politica scellerata), del fenomeno “emigrazione” noi italiani, principalmente meridionali, siamo grandi esperti. Le esperienze vissute sulla nostra pelle e delle nostre famiglie ci induce a pensare che il fenomeno invece va governato con responsabilità e nel rispetto dei diritti umani. Si coglie l’occasione per rammentare che il reato di immigrazione clandestina, assunto dall’Italia, è una scelta contraria all’Europa. Non sono adeguate le “tendopoli”, in accordo con gli enti locali e in collaborazione con le associazioni di volontariato e la Protezione civile, si organizzi l’accoglienza in modo diffuso sul territorio dove esistono strutture pubbliche non utilizzate. Vogliamo segnalare nel Comune di Bova le seguenti strutture: – “Centro di Turismo Sociale” contrada “Avlambi” di Bova, oltre 50 posti letto (tipo Albergo 3 Stelle), realizzato nell’anno 1995, mai utilizzato, tranne per le periodiche ristrutturazioni; – struttura in via Castello (vicino la Cattedrale) già adibito a Scuola Media, sgomberato per la messa in sicurezza dal rischio idrogeologico e successivamente mai ristrutturato, con un intervento di ristrutturazione diventerebbe un luogo adeguato alla ospitalità di parecchie famiglie; – Palazzo Vescovile, lasciato in abbandono, dalle autorità Vescovili, anche questo palazzo potrebbe essere reso disponibile alla ospitalità, con interventi di ristrutturazione. Struttura Privata, Campi di Bova, Santuario San Leo con 50 posti letto (Proprietà Modafferi). Si rimane disponibili per ogni ulteriore chiarimento”.
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