Immigrazione, Maroni: “E’ nuovo ’89, si convochi Consiglio Ue”
redazione | Il 14, Feb 2011
Tunisi pronta a collaborare per far fronte all’ondata di clandestini verso l’Europa, respingendo però “qualunque ingerenza nei suoi affari interni”
Immigrazione, Maroni: “E’ nuovo ’89, si convochi Consiglio Ue”
Tunisi pronta a collaborare per far fronte all’ondata di clandestini verso l’Europa, respingendo però “qualunque ingerenza nei suoi affari interni”
(ANSA) VARESE – Il ministro dell’interno Roberto Maroni chiede “una convocazione urgente” del Consiglio Europeo dei capi di Stato e di Governo per “darsi una strategia” nel contrasto all’immigrazione nel Mediterraneo a fronte della situazione nei Paesi del Maghreb. Maroni lo ha sostenuto a margine di una riunione sui patti sicurezza a Varese. “Ho sentito il presidente del gruppo Ppe Mario Mauro chiedere la convocazione urgente del Consiglio Europeo dei capi di Stato e di Governo – ha detto Maroni – e condivido questa richiesta perché siamo di fronte alla caduta del muro di Berlino, il Maghreb, il nuovo ’89: l’Europa deve darsi una strategia a livello di capi di Stato e di Governo”. ”Non c’e’ solo il problema del contrasto all’immigrazione clandestina e dei flussi – ha aggiunto il ministro dell’Interno -, e’ uno scenario nuovo che si sta profilando e credo sia assolutamente urgente che i capi di Stato e di governo si diano una strategia”. Quanto all’aspetto legato proprio all’immigrazione clandestina, in particolare dalla Tunisia, Maroni ha detto che alle richieste italiane ”l’Europa ancora non ci ha dato risposta”. ”C’e’ l’aspetto legato all’immigrazione, all’emergenza umanitaria – ha spiegato – e su questo abbiamo gia’ da tempo avanzato richieste alla Commissione europea, in particolare l’intervento di Frontex, l’agenzia europea che deve fronteggiare sul Mediterraneo gli sbarchi, ma anche gestire gli arrivi, i centri per l’identificazione e procedere ai rimpatri”. ”Chiediamo da tempo – ha ribadito il titolare del Viminale – che sia l’Europa a farsi carico di tutto cio’ di cui ci stiamo facendo carico noi con le nostre forze: questa e’ una delle numerose richieste che abbiamo avanzato e su cui ancora l’Europa non ci ha dato risposte”. Maroni ha ricordato che oggi pomeriggio ci sara’ alle 15.30 una riunione tecnica sul tema al Viminale, a cui seguira’ una seduta del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica ”per decidere le misure di contrasto e di controllo degli sbarchi”. L’intenzione del governo italiano é di “dare un aiuto alla polizia tunisina inviando i nostri contingenti che sono in grado di fare il controllo sulle coste, che è l’unico modo per prevenire le partenze: oggi non c’é più un sistema di sicurezza in Tunisia e noi siamo disponibili a dare una mano, a fornire mezzi, motovedette, fuoristrada”, ha detto Maroni a chi gli chiedeva della contrarietà espressa da un portavoce del governo di Tunisi all’invio di italiani per il controllo dell’immigrazione in partenza verso l’Italia. “Stasera – ha aggiunto Maroni – Frattini va a Tunisi e incontra il capo del governo. Frattini, con cui ho parlato ieri, sa esattamente quali sono le nostre richieste, in particolare la nostra disponibilità a fare ciò che venne fatto con l’Albania a suo tempo, vedremo se queste buone intenzioni della Tunisia i trasformeranno in azioni concrete”.
UE: SORPRESI PER CRITICHE, PRONTI AIUTO – La Commissione Ue “é pronta ad aiutare e a mostrare concreta solidarietà all’Italia” per far fronte all’eccezionale ondata di arrivi dalla Tunisia e si dichiara “molto sorpresa” per le accuse di risposta “lenta e burocratica” riportate dalla stampa italiana. Lo ha dichiarato il portavoce della commissaria Ue Cecilia Malmstrom. “No grazie, non abbiamo bisogno a questo momento dell’aiuto della Commissione Ue”. Così, “già sabato scorso”, hanno risposto le autorità italiane all’offerta di aiuto della commissaria Ue agli Affari interni Cecilia Malmstrom. Lo ha detto oggi il portavoce della commissaria, Michele Cercone. Le autorità di transizione della Tunisia si sono dette “pronte a cooperare” con gli altri paesi per far fronte all’ondata di immigrazione clandestina che si sta riversando in Europa, e in particolare in Italia. Lo ha detto il ministero degli Esteri. La Tunisia respinge “qualunque ingerenza nei suoi affari interni”. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri in reazione all’ipotesi dell’Italia di dispiegare forze di polizia per contenere il flusso di immigrazione clandestina verso l’Europa.