“Imponimento”, ridimensionato il capo di imputazione al prof. Antonio Facciolo Da capo ed organizzatore mafioso a concorrente esterno e che passa dal carcere ai domiciliari
Con provvedimento in data odierna il Tribunale della Libertà di Catanzaro ha ridimensionato il capo di imputazione a carico del prof. Antonio Facciolo (da capo e organizzatore di associazione mafiosa a concorrente esterno) ed ha modificato in detenzione domiciliare quella carceraria inflitta all’indagato detenuto prima a Vibo Valentia e quindi a Rovigo. I suoi difensori Avv.ti Armando Veneto, Clara Veneto e Domenico Chindamo hanno espresso la loro “soddisfazione poiché la pronunzia del Tribunale della Libertà ha preso in esame un punto centrale del dibattito in corso tra Avvocatura e Magistratura relativo alla condizione dell’imprenditore in terra di mafia e cioè se questi per il fatto di pagare il pizzo debba essere considerato mafioso o non piuttosto assoggettato al potere della mafia. Tale dibattito non può certo nutrirsi di colpi di scena, ma deve vivere di un sereno e pacato confronto tra le parti processuali con il dovuto rispetto
reciproco; il che costituirebbe segno di un civile dialogo teso ad ottenere giustizia e non ad imporre legalità facendo di tutte le erbe un fascio”.