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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

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Imprenditori vincenti e buona politica: Calabria cambia passo Le azioni virtuose dei vari settori del sistema regionale nel convegno taurianovese organizzato dai vertici della Regione Calabria

Imprenditori vincenti e buona politica: Calabria cambia passo Le azioni virtuose dei vari settori del sistema regionale nel convegno taurianovese organizzato dai vertici della Regione Calabria
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di Nelly Dogali

Il viaggio nel territorio calabrese del presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio ha fatto tappa a Taurianova ieri pomeriggio, nella sede della sala conferenze di Villa Zerbi. L’evento, chiamato “La Calabria cambia passo: i comuni protagonisti nella Piana di Gioia Tauro”, era volto a raccontare la “Regione dei comuni” e spiegare le opere e i servizi realizzati attraverso i fondi stanziati in tutto il territorio regionale ed in particolare a supporto delle amministrazioni comunali. L’evento di ieri è stato totalmente incentrato sulla Piana di Gioia Tauro, in quanto terra dalle grandi potenzialità, specialmente nell’agricoltura, e punto strategico per tutto il Paese. Il sindaco di Taurianova Fabio Scionti ha preso per primo la parola e ha elencato gli obiettivi raggiunti per la città grazie ai fondi: “Stiamo vedendo tanti risultati e li continueremo a vedere. Le risorse regionali hanno permesso di migliorare il servizio della raccolta differenziata e di assumere 19 lavoratori Lsu-Lpu. Ci aspettiamo che la Zes possa essere volano di sviluppo per la Piana e che la Città Metropolitana possa essere pensata come una gestione associata di comuni, per offrire servizi ai cittadini”.

Il sindaco Cosentino ha evidenziato come Cittanova sia un “esempio pratico di buone pratiche”, infatti, il contributo regionale ha consentito di “risparmiare 400mila euro, fare la raccolta differenziata porta a porta e acquistare i mezzi necessari e 300 compostiere da giardino”. Si è unito alle dichiarazioni di buone pratiche il sindaco Tripodi, che ha dichiarato “che i fondi sono stati utilizzati a San Ferdinando per finanziare la scuola e recuperare una vecchia palestra”. Infine, il sindaco Conia ha concluso spiegando che a Cinquefrondi i fondi sono stati spesi per migliorare la viabilità rurale.

A beneficiare dei fondi regionali non sono solo le amministrazioni comunali, ma anche l’imprenditoria, come ha sottolineato il consigliere regionale D’agostino: “Le aziende stanno ripartendo, così come agricoltura, cultura e istruzione”. Anche il vicepresidente regionale Francesco Russo è ritornato sul tema dichiarando: “Abbiamo provato ad uscire dal fango e il 2016 è stato l’anno dei grandi cambiamenti. Aumento del Pil, dell’export e dell’occupazione. Se continuiamo di questo passo, possiamo arrivare al livello delle grandi regioni. Sono stati stanziati 80 milioni per i Comuni, 270 milioni per gli altri enti. E il decreto Zes prevede l’investimenti di risorse disponibili fino a 200 milioni di euro. Il nostro obiettivo è quello di collocare il porto di Gioia Tauro al primo posto nel Mediterraneo”.

A testimonianza del lavoro produttivo delle aziende sono intervenuti al convegno alcuni imprenditori, come Carmelo Basile, il direttore di “Fattoria della Piana”, che ha raccontato dei suoi prodotti, fatti con il latte raccolto da tutta la Calabria, ed esportati anche in Canada e in America. Per la start up Macigno, in partnership con Unical, è intervenuto il co-founder Samuele Furfaro, che ha dichiarato di “essere stanco di vedere gli amici andare via dalla Calabria”. Mentre, il vicepresidente del Parco Aspromonte, Domenico Creazzo, ha puntato sui sentieri grazie ai 4,5 milioni di euro ricevuti, creando anche una ciclovia che unisce le due coste.

Ha concluso l’incontro l’intervento il governatore Oliverio che ha esposto la sua idea di cambiamento delle dinamiche della Regione: “La Calabria era in difficoltà, eravamo ultimi in tutti i parametri, ma abbiamo accettato la sfida utilizzando le risorse dell’Unione Europea. Oggi la Calabria è la prima regione per l’utilizzo di Por e Psr. Grazie ai fondi crescono le imprese, l’export e il settore manifatturiero. Abbiamo rotto le vecchie pratiche e non abbiamo guardato al colore dei sindaci ma ai bisogni della comunità. A differenza del passato, i soldi in Calabria vanno spesi”. E ottimista aggiunge: “Il tempo ci darà ragione. Dobbiamo recuperare l’orgoglio di essere calabresi”.