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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 17 NOVEMBRE 2024

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Impresa Calabria: “Mistificatoria la nota della Giunta regionale in merito al bando di edilizia sociale”

Impresa Calabria: “Mistificatoria la nota della Giunta regionale in merito al bando di edilizia sociale”

| Il 13, Ott 2011

In allegato l’ordinanza del Consiglio di Stato

Impresa Calabria: “Mistificatoria la nota della Giunta regionale in merito al bando di edilizia sociale”

In allegato l’ordinanza del Consiglio di Stato

 

Riceviamo e pubblichiamo:

E’ semplicemente e partigianamente mistificatoria la nota diramata dall’Ufficio stampa della Giunta regionale a commento  della decisione assunta dal Consiglio di Stato in merito alla vicenda del bando di edilizia sociale (legge 36/2008). E, invero, i toni trionfalistici ostentati dall’esecutivo regionale sono il segno evidente di una spocchiosa manipolazione della realtà. E, allora, per ristabilire la verità delle cose occorre dire che il Consiglio di Stato, senza minimamente entrare – come era giusto che fosse in questa fase  di delibazione – nel merito della vexata questione – ha temporaneamente sospeso, con ordinanza, l’esecutività della sentenza del Tar Calabria. Le cui statuizioni restano, quindi, tutte validamente intatte a inoppugnabile riprova  che l’annullamento del primigenio bando, illo tempore, disposto dalla Giunta Scopelliti era e resta assolutamente illegittimo. Per di più il Consiglio di Stato, nella parte motiva della richiamata ordinanza, ha espressamente   dichiarato che, comunque, la sentenza d’appello sarà, comunque, pronunciata prima  della conclusione del nuovo iter amministrativo e ciò al fine di evitare che qualunque attuale appellato possa, ingiustamente, subire una qualsiasi penalizzazione dalla emanazione di una nuova eventuale graduatoria. Anche questo pregnante inciso del Consiglio di Stato testimonia la pertinenza della sentenza del tar Calabria. E, allora, è inutile gridare ipocritamente alla vittoria.La Giuntaregionale dovrebbe prendere atto di aver commesso un autentico abuso e dovrebbe avere il pudore di non persistere in atteggiamenti sfacciatamente grifagni. Solo così si asseconderebbe l’ineludibile principio della buona, corretta e trasparente amministrazione. Un principio che, fino a oggi, non è stato, certo,  di casa nei palazzi regionali.

Il consiglio di stato ha fissato l’udienza di merito il 17 gennaio 2012.

Impresa Calabria