In arrivo forti venti e calo temperature anche di 10 gradi
redazione | Il 09, Dic 2010
Sulle piste da sci al nord, al mare al sud: il ponte dell’Immacolata ha diviso in due l’Italia, con una differenza di temperatura di oltre venti gradi tra le regioni settentrionali e quelle meridionali
In arrivo forti venti e calo temperature anche di 10 gradi
Sulle piste da sci al nord, al mare al sud: il ponte dell’Immacolata ha diviso in due l’Italia, con una differenza di temperatura di oltre venti gradi tra le regioni settentrionali e quelle meridionali
ROMA – Sulle piste da sci al nord, al mare al sud: il ponte dell’Immacolata ha diviso in due l’Italia, con una differenza di temperatura di oltre venti gradi tra le regioni settentrionali e quelle meridionali. E nonostante in Valle d’Aosta gli imprenditori lamentino un 8 dicembre “disastroso” dal punto di vista delle presenze, l’apertura ufficiale della stagione sciistica non è andata male sulle Alpi. Mentre le città d’arte hanno richiamato come sempre migliaia di turisti italiani e stranieri tra addobbi, presepi e shopping. Da Cortina al Sestriere non si è registrato il pienone, complice anche un 8 dicembre capitato a metà settimana che ha ridotto il numero di cittadini che si sono potuti concedere il ponte. Una situazione confermata anche dallo scarso traffico registrato dalla polizia stradale sulle strade e le autostrade. Ma la neve caduta nei giorni scorsi ha consentito comunque a chi ha potuto di godersi le prime sciate. E proprio per le abbondanti nevicate e il conseguente rischio di valanghe, diversi passi dolomitici sono stati chiusi ad è stato rinnovato l’invito agli sciatori ad evitare il fuoripista. Ben diversa la situazione al sud: il sole e le temperature da primavera inoltrata – 27 i gradi registrati a Palermo, 25 a Catania, 23 ad Olbia e Lamezia Terme, sopra i 20 gradi in Puglia, Basilicata e Molise – hanno spinto centinaia di cittadini e turisti a scendere in spiaggia. E non sono pochi quelli che hanno sfidato l’acqua non proprio calda per fare il bagno a mare: a Mondello, la spiaggia più famosa di Palermo, e a San Giovanni Li Cuti, il borgo marinaro di Catania ma anche sul litorale da Taormina a Siracusa. Ma un nucleo di aria fredda di origine polare entrerà sul nostro paese, determinando un deciso aumento del vento prima sulle regioni settentrionali e successivamente sul resto del paese. Il primo effetto dell’aria fredda proveniente dalla Scandinavia saranno deboli nevicate sull’arco alpino che si andranno però ad esaurire nel corso della mattinata. Tra oggi e domani, invece, le temperature soprattutto nelle regioni centro-meridionali subiranno un deciso abbassamento, anche superiore ai 10 gradi. Il tempo dovrebbe mantenersi sostanzialmente bello in particolare sulle regioni settentrionali e centrali tirreniche, mentre sui versanti adriatici sono previste deboli piogge e qualche nevicata sui rilievi appenninici. Un miglioramento generale è atteso per la giornata di sabato, con le temperature in leggera risalita e il cielo sereno su quasi tutta l’Italia. Ieri una sovrintendente della Polstrada della Spezia è morta mentre rilevava un incidente, travolta da un albero abbattuto dal maltempo. E’ successo a Fornola (La Spezia). La donna si chiamava Teresa Marcocci e aveva 43 anni. La sovrintendente era sul posto per rilevare un incidente capitato a un automobilista la cui auto era stata colpita da un ramo spezzato. Mentre era intenta ai rilievi, un altro albero è caduto, travolgendola. Sul posto sono stati tentati i primi soccorsi. Trasferita d’urgenza all’ospedale Sant’Andrea, la donna è stata sottoposta ad un intervento chirurgico urgente, ma, purtroppo, non ce l’ha fatta. La strada della Ripa era stata riaperta solo ieri, dopo una lunga chiusura dovuta proprio al maltempo e alle frane. Da poche ore le auto avevano ripreso a circolare sull’arteria, molto trafficata. VENETO, CHIUSI DUE PASSI PER RISCHIO SLAVINE – Sempre ieri due passi sono stati chiusi stamane in provincia di Belluno a causa del pericolo di slavine. Si tratta del Giau e del Fedaia. A causa delle nevicate delle ultime ore e della presenza di ghiaccio sull’asfalto, tutte le strade che conducono ai passi dolomitici sono percorribili con catene o pneumatici da neve. Nella pianura veneta la pioggia che continua a cadere insistentemente da alcuni giorni è stata accompagnata dal primo mattino da banchi di foschia che hanno ridotto la visibilità, soprattutto in provincia di Venezia. ALLERTA PER PIENA FIUME SECCHIA NEL MODENESE – La Protezione civile dell’Emilia-Romagna ha attivato alle 10 la fase di preallarme per la piena del fiume Secchia, nel Modenese. L’allerta riguarda in particolare i comuni di Modena, Campogalliano, Bastiglia, Carpi, Soliera, Bomporto, Cavezzo e San Prospero, Novi di Modena, San Possidonio e Concordia. La decisione – spiega il provvedimento – è stata presa a seguito degli ulteriori apporti, dovuti alle precipitazioni e allo scioglimento della neve, che hanno interessato il bacino del fiume. E’ stato superato il livello di preallarme nelle sezioni di Ponte Alto e Ponte Bacchello e i tecnici della Protezione civile prevedono il superamento dei livelli idrometrici di preallarme nelle sezioni a valle. Inoltre oggi sono previste ulteriori precipitazioni “di tipo diffuso e di intensità moderata” sul crinale. Il colmo nella sezione di ponte Alto perdurerà per tutta la giornata. A Ponte Bacchello e Pioppa i livelli si manterranno sopra le soglie di preallarme almeno per tutt’oggi.