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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

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“In Calabria peggiore classe politica d’Italia” Commenta così Rosanna Scopelliti (Ncd) le indagini su peculato della Giunta regionale Loiero

“In Calabria peggiore classe politica d’Italia” Commenta così Rosanna Scopelliti (Ncd) le indagini su peculato della Giunta regionale Loiero
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ROMA – “Secondo quanto appreso nelle ultime ore dalla stampa
regionale e nazionale, che ha comunque trattato la vicenda con scarso
risalto, tutti gli assessori della giunta Loiero, della precedente
consiliatura regionale di centrosinistra, risultano indagati dalla Procura
della Repubblica di Catanzaro per peculato, avendo distratto, secondo
l’impianto accusatorio, ben 12,5 milioni di euro dal bilancio regionale per
costituire un fondo di garanzia illegittimo”. E’ quanto dichiara l’On.
Rosanna Scopelliti, deputata di Ncd alla Camera.
“Resta sempre in premessa a qualsiasi ragionamento – continua la
parlamentare calabrese – la presunzione d’innocenza per tutti gli indagati,
ma non possiamo far finta di nulla di fronte al motivato senso di sfiducia
e finanche di disgusto per la politica che giorno dopo giorno si sta
insinuando nel popolo calabrese”. “Basta leggere i social network –
argomenta Scopelliti – e non solo i miei profili, per trovarvi commenti
devastanti e durissimi contro la classe politica calabrese, che al di là
della presunta colpevolezza di peculato per gli assessori di Loiero, si sta
purtroppo confermando qualitativamente come la peggiore classe politica
d’Italia, senza distinzioni di destra, centro o sinistra”.
“Se tutta la politica – scrive l’On. Scopelliti – non sarà in grado di dare
un chiaro segno di inversione di rotta, rischiamo concretamente che il
primo partito in Calabria, alle prossime elezioni regionali, sia quello del
‘non-voto’, come è già successo alle scorse regionali in Sicilia. E questo
sarebbe il de prufundis per la democrazia in una regione dove già le
ipoteche della criminalità organizzata, della malapolitica e del malaffare
hanno rubato la speranza dei calabresi onesti”.