A sviluppare l’incendio un corto circuito. Escluso il dolo

In fiamme l’auto dell’assessore del comune di Rosarno Michele Fabrizio

A sviluppare l’incendio un corto circuito. Escluso il dolo

Anche se inizialmente si era parlato di origine dolosa, l’incendio che ieri sera poco dopo le 21 ha distrutto l’auto di proprietà dell’assessore comunale di Rosarno allo Sport e al Commercio Michele Fabrizio che era parcheggiata in una traversa adiacente alla centralissima piazza Valarioti, sarebbe stato causato in realtà da un corto circuito. A rivelarlo sono stati i carabinieri della Tenenza di Rosarno, che hanno stabilito che l’incendio non è stato di natura dolosa. L’assessore era impegnato in una riunione di maggioranza che si stava svolgendo in una sede politica quando è stato chiamato da un passante che gli ha comunicato che la sua auto, una Renault Megane,  era in fiamme. Sul posto si sono recati i vigili del fuoco di Polistena e i carabinieri della locale tenenza. Alla vista delle fiamme, si è subito pensato al quarto atto intimidatorio ai danni dell’amministrazione Tripodi, dal momento che nei giorni scorsi, l’assessore Teodoro De Maria, è stato oggetto di tre intimidazioni con il taglio di numerosi alberi in terreni di sua proprietà.

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