Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 24 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

In Francia gli ospedali pagheranno le gestanti per smettere di fumare Chi accetterà la proposta avrà un incentivo economico

In Francia gli ospedali pagheranno le gestanti per smettere di fumare Chi accetterà la proposta avrà un incentivo economico
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Dopo che uno studio internazionale ha dimostrato che fumare durante la gravidanza
altera chimicamente il DNA del feto con effetti nocivi sul bambino, duraturi per
diversi anni nel nascituro, in Francia, insieme all’Istituto nazionale dei tumori
francese, 70 ospedali pubblici tenteranno di convincere le donne incinta a smettere
di fumare in cambio di un incentivo economico. Le gestanti che si impegnano a smettere
di fumare riceveranno voucher da 20 euro, fino ad arrivare a poter guadagnare 300
euro. Le donne incontreranno un esperto specializzato sul come smettere di fumare
in occasione dei controlli previsti per la gravidanza, al termine dei quali riceveranno
un voucher di 20 euro a sessione. Soldi che potranno spendere in qualsiasi negozio.
Complessivamente potranno arrivare a guadagnare fino a 300 euro, oltre ai soldi che
risparmieranno non comprando sigarette. La ricerca vuole verificare se l’offerta
di soldi convincerà le donne incinta a rimanere lontane dal tabacco durante la gravidanza.
Le gestanti dovranno essere maggiorenni, incinta da 4 mesi al massimo, fumare più
di 5 cinque sigarette al giorno e devono davvero voler smettere di fumare. Oltre
alle sigarette, sarà proibito l’uso di e-cig e altri prodotti a base di tabacco
e le partecipanti allo studio dovranno sottoporsi a test frequenti per verificare
se seguono in modo costante queste regole. L’anno scorso ci hanno provato dei ricercatori
di Glasgow, che hanno pubblicato i loro risultati sul British Journal of Medicine,
rilevandone l’efficacia. Di 612 donne che hanno partecipato, il 22,5% cui era stato
offerto un incentivo finanziario ha smesso effettivamente di fumare. Per Giovanni
D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, basteranno i soldi a
convincere le donne incinta a smettere di fumare? Questo studio studio triennale
che sta partendo è un duro monito ed un richiamo alla responsabilità di tutti i
genitori verso i propri figli.