di Roberta Strano

Cyborg 1.0 è l’originale romanzo di Roberto Serafini, uno scrittore romano, che con quest’opera si immerge per la prima volta nel genere narrativo.
Pubblicato da Youcanprint edizioni, il libro affronta tematiche attuali, ma allo stesso tempo antiche quanto l’uomo, quali l’immortalità, il rapporto uomo macchina e la psicologia dei robot, senza dimenticare di scandagliare l’animo umano nel suo profondo.

Il protagonista è l’ingegnere inglese John Miller, che impiega dieci anni della sua vita e della sua carriera nel lanciare sul mercato una generazione di robot molto evoluti, crea così Venus, una donna bellissima.
Il cyborg 1.0 può rivelarsi utile nelle attività quotidiane ma può anche salvare delle vite. Tra le sue peculiarità vi è, infatti, la capacità di diagnosticare in tempo reale qualsiasi malattia e di prestare efficacissimi interventi di pronto soccorso. Tutto sembra essere pronto per la messa in commercio di questo gioiello tecnologico quando il suo creatore dichiara di voler fare ancora qualche test, rifugiandosi a Salisbury, nella sua casa natale.
Qui inizia la sua convivenza con Venus, che viene anche scambiata per la sua fidanzata, tanto è perfetta.
John dopo anni di isolamento si apre a questa creatura, rivelandole anche i suoi scheletri nell’armadio.
Grazie a lei cercherà di superare i fantasmi del suo passato.
Ma in Inghilterra rincontra Penny, una ragazza da sempre segretamente innamorata di lui che è ammalata.
John Miller a questo punto, perse tutte le certezze, nonostante uomo di scienza, decide di tentare il tutto e per tutto per salvare la vita alla giovane, sacrificando il suo robot.

“I robot mi hanno sempre affascinato (da piccolo guardavo i cartoni animati di Goldrake, Mazinga, Jeeg robot), perciò come primo esperimento narrativo ho pensato di dedicarmi a loro” spiega l’autore.
Il romanzo pone degli interrogativi sul sottile confine tra anima e corpo.
“Le macchine un giorno potranno amare ed avere dei sentimenti. Credo che quello che l’uomo desidera, prima o poi lo ottiene. Abbiamo esempi nella cinematografia di robot che provano sentimenti: “Blade runner”, “A. I.” (Intelligenza Artificiale), “L’uomo bicentenario”, “EVA” ed altri. Il tema della psicologia dei robot e dei loro sentimenti, l’intelligenza artificiale appunto, è qualcosa che si sta studiando e che prima o poi ci troveremo ad affrontare nella nostra quotidianità” conclude Serafini.
Un romanzo breve, che si legge tutto d’un fiato ma che cattura pagina dopo pagina, lasciando al suo lettore più di una riflessione.

LINK all’acquisto del cartaceo: Youcanprint http://www.youcanprint.it/youcanprint-libreria/narrativa/cyborg-10.html#.U7gi3Pl_uSo

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Biografia
Roberto Serafini è nato a Roma il 27 aprile 1968 e risiede a Marina di Cerveteri. È diplomato in ragioneria, anche se ha sempre preferito le lettere ai numeri, ed è appassionato di musica.
Lavora come impiegato in un grande albergo di Roma, ricoprendo il ruolo di direttore amministrativo.
Il pianoforte è lo strumento che ama e che suona nel tempo libero. Ha iniziato a scrivere poesie e testi di canzoni da ragazzo ma solo recentemente hanno visto la luce le sue prime pubblicazioni: una biografia di una personalità nel 2012 e un romanzo, Cyborg 1.0
È in cantiere un nuovissimo romanzo dedicato al giornalista Cosimo Cristina ucciso dalla mafia.