In manette il vertice della cosca cosentina dei “Rango – Zingari” Diciotto arresti nella notte. Gestivano anche le case popolari
DALLE PRIME LUCI DELL’ALBA E’ IN CORSO UNA VASTA OPERAZIONE ANTIMAFIA DEI CARABINIERI DEL COMANDO PROVINCIALE DI COSENZA, CON IL SUPPORTO DI VELIVOLI DELL’OTTAVO NUCLEO ELICOTTERI DI VIBO VALENTIA, CHE STANNO ESEGUENDO 18 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE A CARICO DI ALTRETTANTI ESPONENTI DELLA POTENTE COSCA DI ‘NDRANGHETA CONSENTINA DEI “RANGO-ZINGARI”.
I PROVVEDIMENTI SONO STATI EMESSI SU RICHIESTA DELLA DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA DI CATANZARO DALL’UFFICIO DEL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI DEL CAPOLUOGO CATANZARESE.
LE INDAGINI SONO STATE CONDOTTE DAI MILITARI DEL REPARTO OPERATIVO DEL COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI COSENZA E COORDINATE DAL PROCURATORE CAPO NICOLA GRATTERI, DAI PROCURATORI AGGIUNTI GIOVANNI BOMBARDIERI E VINCENZO LUBERTO E DEL SOSTITUTO PROCURATORE PIERPAOLO BRUNI.
TRA I SOGGETTI COLPITI DALL’ORDINANZA ANCHE IL CAPO DELLA COSCA MAURIZIO RANGO, 40ENNE, GIA’ DETENUTO IN REGIME DI 41 BIS.
INTERCETTAZIONI, PEDINAMENTI, RIPRESE E RISCONTRI ALLE DICHIARAZIONI DI PENTITI DELLO STESSO CLAN HANNO CONSENTITO AGLI INVESTIGATORI DELL’ARMA DI RICOSTRUIRE 3 ANNI DI EGEMONIA DELLA COSCA SUL TERRITORIO COSENTINO, DAL 2012 AL 2015. UNA MULTINAZIONALE DEL CRIMINE CHE GESTIVA LO SPACCIO ORGANIZZATO DI COCAINA E HASHISH, LE ESTORSIONI AI DANNI DI COMMERCIANTI E IMPRENDITORI DEL CONSENTINO, ARRIVANDO PERSINO AD “ASSEGNARE” ALLOGGI POPOLARI AGLI AFFILIATI TOGLIENDOLI AI LEGITTIMI ASSEGNATARI.
LA COSCA ERA RIUSCITA ANCHE AD IMPORSI ATTRAVERSO ATTIVITA’ APPARENTEMENTE LECITE, GESTENDO DELLE SOCIETA’ DI SECURITY CHE IMPONEVA ALLE DISCOTECHE DEL LUOGO, NON ESITANDO, IN UN CASO, A PESTARE UN GESTORE RIOTTOSO.
DOCUMENTATA ANCHE L’ESPANSIONE DEL CLAN VERSO LA CITTADINA DI PAOLA (CS), SUBENTRANDO ALLA LOCALE COSCA DEI “SERPA”, ANNIENTATA NEL 2012 SEMPRE DA UN’OPERAZIONE ANTIMAFIA PORTATA A TERMINE DALL’ARMA DEI CARABINIERI E COORDINATA DALLA D.D.A. DI CATANZARO.
Sono in tutto 18 le ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di altrettanti esponenti della cosca di ‘ndrangheta dei “Rango-Zingari”, con conseguente azzeramento dei vertici del gruppo criminale.
I provvedimenti sono stati emessi dal Gip distrettuale di Catanzaro su richiesta della Dda. Le indagini sono state condotte dai militari del Reparto operativo del Comando provinciale e coordinate dal Procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri; dai Procuratori aggiunti, Giovanni Bombardieri e Vincenzo Luberto, e del sostituto procuratore Pierpaolo Bruni. Ben 15 tra i 18 soggetti erano già sottoposti a misure restrittive (8 in carcere e 7 ai domiciliari). Uno dei provvedimenti restrittivi riguarda il capo della cosca, Maurizio Rango, di 40 anni, già detenuto in regime di 41 bis.
– Abbruzzese Antonio, Cl. 1975;
– Arlia Gianluca, C. 1993;
– Barone Gianluca, Cl. 1973;
– Bevacqua Rocco, Cl. 1952;
– Bevilacqua Celestino, Cl. 1961;
– Bevilacqua Cosimo, Cl. 1965;
– Bevilacqua Danilo, Cl. 1991;
– Bevilacqua Leonardo, Cl. 1981;
– Cafiero Domenico, Cl. 1975;
– Chianello Attilio, Cl. 1984;
– Ciancio Francesco, Cl. 1991;
– Esposito Giuseppe, Cl. 1953;
– Greco Andrea, Cl. 1976;
– Imbroinise Antonio, Cl. 1991;
– Maddalena Luca, Cl. 1986;
– Mignolo Domenico, Cl. 1987;
– Perri Mario, Cl. 1966;
– Rango Maurizio, Cl.1976.