Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 26 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

“Deriva autoritaria in Parlamento” La Sinistra in piazza a Reggio Calabria per promuovere un'iniziativa in difesa dell’impianto costituzionale

“Deriva autoritaria in Parlamento” La Sinistra in piazza a Reggio Calabria per promuovere un'iniziativa in difesa dell’impianto costituzionale
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

In parlamento si sta realizzando una deriva autoritaria.
E’ aberrante già il fatto che il Governo Renzi abbia deciso di imporre il voto di fiducia sulla riforma dell’impianto costituzionale e del sistema elettorale. Fiducia imposta da un Presidente del Consiglio non eletto dopo libere elezioni.
Peraltro, a decidere la nuova Legge Elettorale è un Parlamento delegittimato dopo la Sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo sul piano costituzionale il sistema elettorale con il quale si è votato alle ultime elezioni che hanno espresso questo Parlamento.
Se il Parlamento approverà la proposta di legge in esame la democrazia subirà una restrizione profonda e radicale. E’ necessario ed urgente un sussulto di coscienze.
Vista anche la gravità della situazione, la restrizione dei margini di democrazia, la Sinistra tutta, ma più in generale tutti gli uomini e le donne che si rifanno ai principi costituzionali, che credono che la democrazia va difesa e ribadita e non demolita a colpi di maggioranza – o addirittura con il voto di fiducia – senza una discussione vera e profonda, insieme alzino la voce per fermare la deriva autoritaria in corso in queste ore nel Parlamento.
Per questo, anche a Reggio Calabria, vogliamo promuovere una iniziativa a difesa dell’impianto costituzionale; a tutela della democrazia e contro le scelte in corso che daranno un potere esorbitante all’Esecutivo rispetto del Parlamento.
Invitiamo tutti a partecipare al sit-in che si svolgerà a Piazza Italia, dinanzi alla Prefettura Lunedì 04 maggio prossimo (giorno del voto finale in Parlamento) alle ore 17,30.

Lorenzo Fascì