In Prefettura i dipendenti delle province di Vibo e Crotone Il presidente dell’Upi Calabria, Enzo Bruno, chiede un tavolo ristretto con il presidente della Regione per la definizione di funzioni e risorse da assegnare all’area vasta
CATANZARO – Un tavolo ristretto che possa spingere in avanti l’attuazione della riforma Delrio, definendo tanto le vertenze aperte, a partire dal pagamento degli stipendi e il trasferimento delle risorse pregresse per garantire i servizi, quanto la definizione di una prospettiva futura, complessivamente intesa, per le cinque Province calabresi. E’ quanto ha chiesto il presidente della Provincia di Catanzaro, presidente dell’Unione delle Province calabresi, Enzo Bruno, che questa mattina ha partecipato all’incontro che si è tenuto in prefettura a Catanzaro con i dipendenti delle Province di Vibo Valentia e Crotone, il presidente della Provincia di Crotone Peppino Vallone e il vice presidente della Provincia di Vibo, Pasquale Fera. Nel ringraziare sua eccellenza il prefetto Luisa Latella per la consueta disponibilità, il presidente Bruno ha sollecitato il rappresentante dell’Ufficio del Governo alla convocazione di una riunione ristretta di carattere politico, con i presidenti delle Province, alla presenza del presidente della Regione, Mario Oliverio, al fine di affrontare “una serie di problematiche rispetto alle quali chiediamo una interlocuzione chiara e precisa”. A nome di tutte le Province calabresi, Bruno chiede certezze in merito alla definizione delle funzioni fondamentali assegnate dall’Area Vasta dalla legge Delrio, in particolare sulle deleghe relative a Trasporti e Ambiente che la Regione deve riempiere di contenuti e risorse dovute, relative ai trasferimenti dello Stato e quelle regionali, oltre che le somme già anticipata dalle Province per la realizzazione di opere pubbliche e finanziate con fondi regionali. “Se la Regione assegnasse con chiarezza queste funzioni alle Province, avremo la possibilità di continuare a vivere come enti di area vasta. Così come – continua Bruno – il nuovo Ente intermedio (Area Vasta), che rappresenta già una comunità d’ambito, può e deve occuparsi del ciclo integrato dei rifiuti”. Il presidente dell’Upi, infine, evidenzia la necessità del supporto della legge regionale in materia di riordino delle autonomie locali, e chiarezza in merito a questioni aperte come il destino della Polizia provinciale e dei dipendenti dei Centri per l’impiego, al fine di risolvere le problematiche relative al futuro delle Province guardando in prospettiva. Questioni che Bruno chiede di affrontare al tavolo ristretto con i presidenti, i direttori generali e il presidente della Regione prima della prossima riunione dell’Upi, convocata per giovedì 24.