Inaugurato il 12° anno accademico dell’Istituto Donizetti di Mirto L’Arcivescovo di Rossano: “Esperienze come quelle del Donizetti di Mirto, rappresentano germogli che vanno curati e seguiti”
CROSIA (CS) – “Musica e fede: un connubio perfetto”. È stato questo il tema scelto per dare formalmente il via al dodicesimo anno accademico dell’Istituto Donizetti di Mirto. Una cerimonia ricca di ospiti e di pubblico, per inaugurare le attività 2017/2018. Tanta gente ha seguito con interesse ed entusiasmo i lavori che hanno avuto luogo nel palateatro comunale cittadino. Una platea ricca e variegata: adulti, ragazzi, genitori, musicisti, sacerdoti, rappresentanti delle istituzioni locali e delle associazioni. Persone che vedono nel locale Istituto musicale un centro formativo e di aggregazione sociale. L’iniziativa è stata organizzata in occasione della prima Giornata mondiale per i poveri istituita da Papa Francesco. Durante la manifestazione, coordinata dal sociologo e giornalista, Antonio Iapichino, Il direttore, Giuseppe Greco, ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa <>. Il sindaco di Crosia, Antonio Russo, nel portare i saluti dell’intera Amministrazione comunale, ha fatto notare i notevoli traguardi raggiunti dalla struttura crosimirtese. <>. Ha spiegato che l’Ente locale, attraverso i Servizi sociali è presente nel territorio per dare supporto a chi ha bisogno. Si vorrebbe fare di più, ma le difficoltà economiche limitano le azioni in tal proposito. La docente di pianoforte del Conservatorio di Cosenza, Antonella Barbarossa, ha parlato delle virtù cristiane: povertà e umiltà. <<E’ la giornata dell’invito a incontrare il povero, a condividere, con lui, anzitutto il tempo dell’accoglienza e dell’ascolto, la mensa e i suoi bisogni>>. L’assessore comunale alla Cultura, Graziella Guido, ha sottolineato che i referenti del Donizetti credono in quello che fanno. I ragazzi che lo frequentano sono sempre più uniti. Il livello professionale è elevato. Infine, l’amministratrice locale ha fatto notare il bisogno di <>. Infine ha ricordato che negli anni passati la struttura musicale cittadina ha omaggiato al Comune tre borse di studio per consentire ad altrettanti ragazzi di seguire gratuitamente un corso musicale. Il vicedirettore dello stesso istituto musicale, Salvatore Mazzei, ha sottolineato il bisogno di fare un discernimento fra il bene e il male, cosi come avviene con la musica: saper scegliere la musica buona da quella meno buona. L’Arcivescovo della Diocesi di Rossano Cariati, mons. Giuseppe Satriano, ha messo in risalto che le cose grandi nascono dalle cose piccole. <>. A giudizio di monsignor Satriano esperienze come quelle del Donizetti di Mirto, rappresentano germogli che vanno curati e seguiti>>. Il direttore della Ubi banca di Rossano, Pierluigi Trotta ha evidenziato l’importanza della sinergia fra le varie strutture che operano nel territorio. Ai parroci don Giuseppe Ruffo, don Umberto Pirillo e don Pino De Simone, che hanno sottolineato la concreta relazione fra la musica e la fede e la necessità di essere più vicini verso chi ha bisogno, sono stati consegnati doni alimentari destinati alla mensa diocesana di Mirto, appositamente raccolti durante la serata.