Inaugurata una nuova sede di lotta studentesca a Catanzaro In via Acri 34
Nel cuore di Catanzaro, tra le antiche mura e i vicoli stretti, sorge una nuova fiamma. Via Acri, 34, un indirizzo che ora risplende di significato, come un faro nella notte. Massimo Morsello, il nome che danza nell’aria, un ricordo che si fa presente, un’energia che si diffonde.
**Casa Degrelle e Lotta Studentesca** hanno tessuto un filo invisibile, un legame che unisce passato e futuro. La nuova sede, intitolata a Massimo, è un tempio di idee, un crocevia di passioni. Qui, le parole si fanno azione, i sogni si materializzano, e la storia si scrive con inchiostro ardente.
All’innagurazione delle sede, come figure imminenti, troviamo quella del Segretario del partito di Forza Nuova, Roberto Fiore, che successivamente alla presentazione del suo libro, ritorna a Catanzaro per essere presente all’evento.
E mentre il vento sussurra segreti tra le finestre, i giovani si radunano. Lotta Studentesca apre le braccia, accogliendo chiunque desideri esperire le proprie ambizioni politiche. Qui, si coltiva la mente e si cura l’anima. Qui, si costruisce il domani, mattoncino dopo mattoncino.
*Catanzaro*, città di mille volti, ora ha uno in più. Massimo Morsello, il nome che risuona nei corridoi, il faro che guida i passi. La nuova sede, un punto di incontro tra passato e presente, tra luce e ombra. E così, la storia continua a tessere la sua trama, con fili di coraggio e speranza.
*”Le radici sono il nostro ancoraggio, ma le ali sono ciò che ci solleva verso il cielo.”*
Fiore, entusiasta, dichiara:
“La nostra è una battaglia di popolo, un qualcosa che dobbiamo vincere tutti assieme”(…)
Il provinciale Claudio Maria Ciacci dichiara:
“Laddove la ribellione si fa baluardo, nasce un faro di speranza. La sede di un movimento, come un cuore pulsante, raccoglie le voci dissonanti e le trasforma in un coro di cambiamento. È lì che la cittadinanza trova il suo eco, la sua forza, e si alza contro l’inerzia. In quella stanza, tra mura di passione e impegno, si scrive la storia dei coraggiosi, dei visionari, di coloro che non temono di sfidare il silenzio. L’apertura di quella sede è un atto di rivolta, un invito a sollevarsi e a dire: ‘Qui siamo, e la nostra voce non sarà più ignorata’.
Lotta Studentesca a Catanzaro, è una realtà vivente e pulsa di orgoglio, chiunque abbia un animo ribelle, sarà accolto nella nostra sede”
Continua poi, parlando della militanza:
“Possono andarci tutti contro, ma noi non perdiamo l’entusiasmo, l’entusiasmo non muore mai perché è garantito dal nostro ideale, non si può cedere a delle intimidazioni, se la nostra volontà è salda.”
Il responsabile territoriale della comunicazione Niccolò Ruscelli dichiara:
“Nelle pieghe dell’anima ribelle, si annida la forza che spalanca le porte dell’ignoto. Come un falco in volo, il baluardo della nostra volontà si erge contro l’oppressione, contro le catene dell’indifferenza. La sede di un movimento, con le sue pareti di speranza, è il luogo in cui i sogni si fanno realtà. Lì, tra le parole incise sui muri e gli sguardi ardenti, si costruisce la storia dei coraggiosi. Ogni passo dentro quella stanza è un grido di libertà, un inno alla voce cittadina che non può più essere soffocata. E così, con le mani tese verso il futuro, apriamo quella porta e diciamo al mondo: ‘Ecco noi, i custodi della ribellione, i guardiani della democrazia. Qui, la nostra voce risuonerà per sempre’.”
Si ricollega poi al discorso del provinciale, parlando del ruolo della militanza:
“La vita moderna, comporta in sé una lugubre fatica. Vivere all’insegna dell’onore e del perseguimento dei propri obiettivi fa cessare il connotato “lugubre” e tanto a noi basta.”