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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Incarichi esterni Comune Catanzaro, replica Parentela Il deputato del M5s: "Ammonta a 270 mila euro la spesa negli ultimi due anni. Nulla sta cambiando"

Incarichi esterni Comune Catanzaro, replica Parentela Il deputato del M5s: "Ammonta a 270 mila euro la spesa negli ultimi due anni. Nulla sta cambiando"
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«Ammonta a circa 270 mila euro la cifra spesa tra il 2016 ed il 2017 dal Comune di Catanzaro per consulenze legali esterne, in assoluta sintonia con il trend che ha visto una spesa di oltre 1 milione di euro dal 2008 ad oggi. Tutto facilmente riscontrabile nella sezione trasparenza del Comune». È quanto afferma il deputato M5s Paolo Parentela nel rispondere alla nota dell’Assessore all’avvocatura del Comune di Catanzaro sulla questione consulenze esterne.

«Non ho mai detto – spiega il parlamentare – che non fosse legittima la possibilità di ricorrere a professionisti esterni. Al massimo ho affermato che avrei preferito spendere queste cifre per affidare la redazione del Piano Strutturale Comunale a professionisti del settore, che invece dovranno lavorare gratuitamente. Tra l’altro, almeno tra i documenti per le consulenze esterne concesse tra il 2016 e 2017 non ci è dato sapere quanto è costato il ricorso al Consiglio di Stato».

Il Cinque Stelle continua: «Sulla questione ‘cemento zero’, l’amministrazione mente ai cittadini sperando che abbiano memoria corta. È del 6 novembre l’ultima pratica approvata dal consiglio comunale per consentire l’eliminazione di un vincolo che vietava la costruzione in alcune zone del territorio comunale. Il fatto che manchino le dirette televisive dei consigli comunali non ci impedisce di venire a conoscenza di ciò che viene discusso».

«La stranezza – conclude Parentela – sta nel fatto che gli incarichi esterni vengano dati sempre agli stessi professionisti, anche per cause diverse. Sarebbe quantomeno opportuno applicare una rotazione tra i professionisti incaricati. In ogni caso, mi riservo di adottare ogni opportuna iniziativa nei confronti del Comune di Catanzaro, informando sulla situazione l’Anac e la procura regionale della Corte dei Conti».